DALLO STADIO ANOETA MDR - Alla vigilia della sfida di ritorno contro la Real Sociedad, con in palio i quarti di finale di Europa League, Josè Mourinho ha parlato in conferenza stampa. Con lui Lorenzo Pellegrini.
L'intervento di Josè Mourinho:
Alguacil ha caricato l'ambiente. Cosa si aspetta?
"Rispetto le dichiarazioni di Alguacil , sta caricando i suoi e ha usato un paese come Nazareth in Portogallo per caricare l'ambiente, ma sempre in maniera rispettosa. Fa il suo lavoro e lo fa bene, è un bravo allenatore nel comunicare con la sua gente. Questo è il vantaggio delle squadre che giocano in casa la seconda partita. Noi abbiamo la nostra strategia e siamo fiduciosi"
Domani la Roma scenderà con la miglior formazione?
"La prossima partita è sempre la più importante. Domani è la più importante della stagione, venerdì sarà la partita di domenica. Giocherà la squadra che nella mia analisi ci da più garanzie"
Roma squadra più da Coppa?
"Siamo una squadra di gente seria che fa il suo lavoro al massimo ma che qualche volta non trova risultati. Facciamo un po' di faticare a giocare tante partite, ed è una cosa normale. Ci sono squadre che hanno 24/25 giocatori tutti sullo stesso livello e per loro non è un problema. Ci sono squadre che possono giocare ogni 2 giorni, per noi è diverso. Se arriva un infortunio, una squalifica o la stanchezza non è facile. Io sono sempre con loro e loro con me, domani la partita più importante"
Vorrei tornare sulla tempesta perfetta dell'Olimpico...
"Ti interrompo subito. L'Olimpico ci dà sempre la tempesta perfetta, alcune volte vinciamo e altre volte perdiamo con loro. Lo stadio è una cosa molto bella, però alla fine è il campo che parla. L'ultima volta che ho visto uno stadio segnare un gol è stato nel 2005 in semifinale con il Liverpool, la palla non era entrata ma lo stadio ha fatto gol. Lo stadio aiuta, vedi che la squadra di casa ha risultati più positivi rispetto a quella in trasferta ma lo stadio non gioca. Domani ci sarà una grande atmosfera e questo appoggio dei tifosi della Real Sociedad ci carica. Il disastro era ai tempi del COVID-19 con lo stadio vuoto, domani lo stadio è bellissimo, il terreno di gioco è stupendo, loro giocano benissimo, l'arbitro è tra i top e noi abbiamo vinto la Conference League, non abbiamo paura dell'ambiente. Se mi dici che vado alla tempesta di Nazareth dico no, noi siamo felici di trovare una tempesta nello stadio, penso che la Roma giocherà meglio in queste condizioni".
Cambierà qualcosa rispetto all'andata?
"Giocherà Ibanez, che era squalificato all'andata"
Lo stadio Anoeta?
"Bellissimo, l'ultimo volta che sono stato qui è stato con il Real Madrid. È uno stadio molto bello, sarà bellissimo giocare qui e in questo ambiente. È un'infrastruttura top con una squadra top che gioca per un obiettivo grande, è nelle posizioni Champions League da inizio campionato. Hanno tanti giocatori locali e molto forti. Abbiamo molto rispetto".
Che Real Sociedad si aspetta?
"La Real Sociedad gioca bene, possono giocare con tanti giocatori. Non so se cambieranno atteggiamento domani, penso che giocherà Mendes e che saranno molti aggressivi cercando di metterci tanta pressione. Lo stadio li aiuterà nel cercare la rimonta, noi teoricamente siamo preparati".
L'intervento di Pellegrini:
Hai ancora la forza per cambiare la stagione e darle un senso positivo?
"Per ovvi motivi questa stagione è stata anche colpa mia, si può sempre fare di più al netto di qualche problema. Quando si scende in campo siamo tutti uguali, non mi piace nascondermi dietro alibi. Non sono soddisfatto di questa stagione, posso e devo fare di più. L'unica cosa di cui sono soddisfatto è l'impegno e l'averci sempre messo la faccia"
Tante critiche per te?
"È normale avere responsabilità importanti essendo capitano della Roma, come ho sempre detto sono il primo a riconoscere di arrivare a questo punto della stagione con numeri diversi, ho sempre dato il 120% per la Roma e qualsiasi possa essere la difficoltà, ho sempre messo i compagni davanti a tutti. Sono orgoglioso del gruppo e orgoglioso di essere il loro capitano. La stagione non è finita, spero di fare meglio".
Come stai? L'arrivo di Dybala ha cambiato qualcosa nell'interpretazione del tuo ruolo?
"Tutto ok, non ho mai avuto grandi problemi se non la ferita e i punti. Abbiamo fatto tutti i controlli e mi sento bene. Per il resto non credo che si possa definire un problema tattico, avere la possibilità di condividere il campo con Paulo è una cosa in più. Avere un giocatore che può darti la palla come vuole è un pregio, speravo di arrivare con uno score diverso, spero possa rifarmi in questo finale di stagione"
Che idea ti sei fatto della Real Sociedad?
“Sono una squadra molto forte, ce lo hanno dimostrato anche all’andata. Cercano bene gli spazi tra le linee, anche vincendo 2-0 all’andata siamo andati in difficoltà tra le linee. È una fortuna ripartire dal 2-0 per noi, ma non deve essere una cosa che ci metta in grado di non dare il massimo perché domani sarà difficilissima. Alguacil ha parlato di tempesta, io parlo di battaglia e non ci spaventa farla. Quando siamo tutti insieme, compatti fisicamente e mentalmente, mi fido della mia squadra. Se non lo hanno capito, sarà una grane battaglia e tutti dovranno dare tutto per andare ai quarti”.