Eusebio Di Francesco e Radja Nainggolan introducono la sfida di domani col Barcellona nella consueta conferenza stampa pre-partita. Al contrario del solito, però, il tradizionale appuntamento con i cronisti si svolge direttamente dalla sala conferenze dello Stadio Olimpico, dove domani si svolgerà il ritorno dei quarti di Champions League. Un cambio i location per una cortesia fatta dal club giallorosso all'Uefa, che però ha fatto slittare di circa mezz'ora l'inizio dell'intervento.
Per Di Francesco: domani oltre 60mila tifosi all'Olimpico. Una responsabilità in più per la Roma?
"Innanzitutto ogni volta c'è una responsabilità, al di là di quanti vengono a vederci. Dobbiamo sempre giocare al meglio per questa maglia, ancora di più in questa gara in cui bisogna rispondere al 4-1 subito all'andata e dare risposte a tutti. Mi aspetto grande prestazione da parte della gente, credo possa essere la nostra arma in più, ma credo che dovremo essere noi prima di tutto a trascinarli con una grande prestazione emotiva, fisica e tecnica".
Per Nainggolan: quanto le è dispiaciuto non esserci all'andata? Che partita hai visto dalla tribuna del Camp Nou?
"Penso sia stata una grande partita da parte nostra, siamo stati un po' sfortunati ed episodi non andati a favore. Penso la prestazione sia stata buona, speriamo di fare una buona partita e con la speranza di fare magari qualcosa d'importante".
Per Nainggolan: un campione del suo livello ha l'ansia della vittoria, l'ambizione di vincere qualcosa ad un certo punto?
"Fino ad oggi è così, non ho mai vinto niente ma chi mi conosce sa che ho sempre giocato per vincere. A volte preferisco prendere la via più difficile. Nel senso che sarebbe troppo facile andare in una squadra vincente. Per me è più importante essere protagonista in un progetto importante e cercare di vincere in una squadra magari meno favorita. Ho scelto questa piazza anche per questo, perché è una piazza importante e prima o poi bisogna vincere qualcosa... Una piazza come Roma merita qualcosa di importante".
Per Di Francesco: aveva parlato del fatto che in settimana la squadra non aveva reso al massimo, si spiega il motivo in questa fase?
"Colgo l'occasione, perché poi a Roma è molto facile cercare di mettere tutti contro tutti e travisare quello che si dice. Il mio pensiero era in riferimento all'ultimo allenamento, abbiamo fatto un lavoro di sviluppo manovra cercando il gol anche senza avversari e mi ero arrabbiato perché facevamo pochi gol. Ne è testimone Radja. Il riferimento è che la cattiveria che a volte non hai in allenamento la riporta in partita. Il fatto che questa squadra non cerchi di fare quello che chiedo è un grande errore perché i ragazzi, a partire da Barcellona ma anche con la Fiorentina, sono mancati sotto il punto di vista del cinismo, della concretezza e della cattiveria, che non si compra al supermercato. L'allenamento è l'unico modo che conosco per trovare questo aspetto. Poi mi chiedete "come mai non si fa gol?". Sono domande che lasciano il tempo che trovano. Il fatto che si costruisce tanto e non si concretizza è un difetto, ma il fatto che loro non si allenino con intensità o attenzione non è vero, assolutamente".
Per Di Francesco: a questo punto della stagione chi gioca domani può farlo anche domenica?
"Credo che questa partita va affrontata coi migliori, perchè c'è il Barcellona, dopo penseremo al derby. Questa è una partita in cui credere in qualcosa di importante e affrontarla con grande amore e passione perché portiamo dei colori che dobbiamo onorare e rispettare e dare il massimo. Domani è l'occasione per dimostrare di meritare qualcosa di importante, abbiamo raggiunto qualcosa di insperato per molti, perchè non crederci fino alla fine e sperare di fare qualcosa d'impensabile? Chiamatelo pure miracolo... Siamo sotto di 3 gol e sarà un'impresa difficilissima, ma abbiamo il dovere di provarci e domani scenderà in campo la migliore formazione. Poi penseremo al derby".
Per Nainggolan: quale può essere la migliore qualità del centrocampo della Roma rispetto a quello del Barcellona?
"Faccio il giocatore, è una domanda che dovresti fare al mister. Loro hanno gran palleggio e giocatori di grande qualità però non ho visto tanto questa differenza all'andata. Abbiamo fatto una buona partita anche nel palleggio, siamo stati un po' sfortunati negli episodi, che alla fine fanno sempre la differenza. Speriamo di fare pochi errori e di sfruttare le occasioni che riusciamo a creare".
Per Di Francesco: le sue speranze di qualificazione, crede davvero nel miracolo? E quanto crede sia possibile arginare Messi?
"Cosa le devo rispondere, che non ci crediamo? E normale che si tratta di un'impresa difficile, lo sappiamo tutti, ma è giusto chiederci. In casa, nelle partite di Champions League, siamo stati una squadra, magari in trasferta abbiamo concesso di più. E lo stesso Barcellona fuori casa ha fatto vedere meno le sue qualità. Ci dobbiamo provare. Dall'altra parte c'è un giocatore che veniva descritto come non in condizione e sabato ha fatto 3 gol. Segno che siamo anche stati bravi a limitarlo. Dovremo essere bravi a togliere spazio a Messi tra le linee, cercando di accorciare in qualsiasi zona di campo si trovi"
Per Nainggolan: percentuali di passaggio del turno?
"Non lo so, abbiamo avuto le occasioni per fare gol anche all'andata. Ne abbiamo avute anche con la Fiorentina, poi bisogna concretizzarle. Come ha già detto il mister, bisogna essere più cattivi sottoporta e sfruttare le occasioni. Come andrà la partita poi si vedrà. Dobbiamo entrare in campo con la convinzione di voler far bene anche contro il Barcellona"
Per Di Francesco: c'è qualcosa nella mentalità della squadra, magari della città o del rapporto con la dirigenza, che secondo lei manca ancora? Si parla dell'importanza del derby come se la gara di domani non contasse: si può fare uno sforzo per migliorare qualcosa in tal senso?
"Della città non parlo, perché prima di Bologna pensiamo a Barcellona, poi prima di Barcellona alla Lazio... Ed è la dimostrazione che poi ,quando giochiamo e facciamo certe figure senza ottenere quello che volevamo, poi l'abbiamo preparata male. La mentalità va costruita a Trigoria innanzitutto e bisogna dare continuità a pensieri ed idee. Poi sento spesso parlare di mentalità vincente: credo che qui si sia vinto pochissimo, quindi la mentalità vincente non c'è. O c'è stata poche volte in passato. Si crea col tempo, dando continuità e senso di appartenenza senza andare dietro a quello che dice l'ambiente in generale. Questi sono sintomi di intelligenza e mentalità. Puoi trascinare la gente con i risultati, non con le chiacchiere. I risultati sono discontinui ma lo sono sempre stati, non è una novità di ora. Dobbiamo dare peso o dare la solita scusa dell'ambiente, non ci credo. Dobbiamo pensare dentro casa nostra e poi pensare a trascinare il resto"
Per Nainggolan: ho in mente lei che andava a fare pressing fino al 90'. Oggi è vicino al quel livello? Come ti senti fisicamente?
"Prima della partita di Bologna stavo tornando al 100% poi ho avuto questo problemino che mi ha dato fastidio, ma di giorno in giorno va meglio, sto lavorando per rimettermi al \00%. Sono uno che vuole giocare sempre, anche coi dolorini. Contro il Barcellona non ho voluto giocare perché non potevo spingere al massimo, quindi ho deciso di lasciar spazio a chi magari giocava meno ma stava meglio. Ho pensato solo a rimettermi a posto il primo possibile e ora sto di nuovo bene"
Per Di Francesco: un aggiornamento sulle condizioni di Under e Perotti? Visto che bisogna segnare, ci potrebbe esser spazio per Schick?
"Sì, potrebbe esserci spazio per Schick, anche per trovare la via del gol e metter dentro più uomini con senso del gol. Anche se Schick ne ha fatti pochi quest'anno, ha nel DNA la possibilità di poterli fare. O lui o Under, a seconda delle sensazioni che mi daranno nella rifinitura. Under sta meglio, si è allenato con la squadra. Oggi vedremo ma sarà sicuramente tra i convocati, se sarà tutto apposto Perotti sicuramente non sarà convocato, con la speranza di recuperarlo per il derby, ma sarà difficile "
Per Nainggolan: arbitri condizionati dalle grandi anche in Champions?
"E' sempre il solito discorso... Ero in tribuna e quegli episodi per me erano chiari. Ce ne sono stati altri in cui potevamo riaprire la partita in altra maniera. Poi se stiamo sempre a parlare di episodi del genere, ci sarebbe da scrivere dei libri... Dobbiamo concentrarci su domani, dipende da noi per come entreremo in campo, per come approcceremo la partita e quanti errori faremo"
Per Di Francesco: ha studiato qualcosa per costringere il Barcellona a fare degli errori?
"La qualità nelle squadre sta in chi sbaglia meno, loro riescono a farlo perchè hanno grande gestione della partita. In tante situazioni li abbiamo portati all'errore ma non ne abbiamo approfittato, sbagliando magari nell'ultimo passaggio. Il demerito è di non averli sfruttati mentre i nostri errori li abbiamo pagati profumatamente, con loro bisogna abbassare quasi totalmente il margine d'errore. Per costringerli a sbagliare, più li portiamo dalla nostra parte e meno sbagliano, perchè hanno più capacità di palleggio e capacità di aggirarti. Resta più quello che ho già detto per la gara d'andata, con il desiderio di andare a fare la partita. E non prender gol innanzitutto, la cosa più importante per mettere la partita nella direzione giusta. Poi magari ci sarà qualche decisione sbagliata a nostro favore, può accadere, ultimamente non accade... Un pizzico di qualcosa in più ci vuole per indirizzare la partita"
Per Di Francesco: si accontenterebbe di rivedere il tipo di prestazione dell'andata, magari con più fortuna? Ha fatto vedere alla squadra qualche grande rimonta del passato?
"Secondo me più che far vedere altre imprese bisogna crederci noi. Mi basta fargli rivedere la partita col Chelsea in casa, con un altro avversario ma che è finita in quel modo, con quel tipo di convinzione. L'atteggiamento? Va bene quello dell'andata ma con loro i particolari fanno la differenza. Questa è una squadra che non ha mai perso, per la legge dei grandi numeri una la perderà è magari sarà proprio questa... E' una squadra che osa tantissimo a campo aperto però il Barcellona non è stato costruito oggi. Nasce tutto dalla cantera, dagli allenatori, dai calciatori... La loro mentalità è stata creata negli anni, non con 5 o 6 mesi. La loro forza è nella mentalità"
Per Nainggolan: si sente un giocatore che potrebbe giocare anche nel Barcellona o nel Real Madrid?
"Penso che giocare già questa partita è un sogno che avevo da bambino. Credo che ogni squadra costruita ha caratteristiche per certi giocatori. Non so se ci potrei giocare, nel mio piccolo son soddisfatto di quello che ho fatto nella mia carriera. Ho sempre dato il massimo e cercato di migliorarmi, poi non tocca a me dire se posso giocarci o no"
Interviene Di Francesco: "Per me Radja potrebbe giocare benissimo in una grande squadra, come sta già facendo nella Roma. Domani deve dimostrarci di essere un grande giocatore, è l'occasione che aspettava da bambino e credo che sia una responsabilità che un giocatore forte come lui si deve prendere. Vi assicuro che ha potenzialità impressionanti, magari non è riuscito a metterle in campo sempre ma domani ce lo può dimostrare. Deve trascinare i suoi compagni, gli ho dato questo peso, inteso in senso positivo"
Per Di Francesco: la differenza nei risultati tra campionato e Champions, cos'è che fa la differenza nell'attenzione agli avversari?
"Chi fa questo mestiere deve avere sempre attenzione. Non voglio pensare che gli stimoli cambino di partita in partita. Deve passare l'idea che ogni partita è quella della vita, la più importante. E' normale che partite del genere danno sensazione diverse, ma è nella mentalità che dobbiamo migliorare: ogni gara è importantissima"
Per Di Francesco e Nainggolan: che partita avete immaginato per domani?
Di Francesco: "Rispondo io, se facciamo una grande difesa siamo attaccati sotto la nostra traversa ed è difficile andare a far gol di là. Anche per le caratteristiche dei giocatori che abbiamo: a parte Under, non abbiamo grandi contropiedisti. Per quanto riguarda invece la fase difensiva bisogna farla al meglio, da una grande fase difensiva mi immagino una grande prestazione offensiva"
Nainggolan: "Ti ha risposto..."
Per Di Francesco: non sarà che è stato sottovalutato il campionato in questa parentesi di Champions e che non sono chiari gli obiettivi della stagione? E' lei quello giusto per portare la mentalità vincente che non c'è mai stata?
"Io non sono nessuno e non decido nulla, cerco di portare la mia idea, credo in quello che faccio e mi sento di fare questo lavoro al meglio dando il massimo, con pregi e difetti, scelte giuste e sbagliate. E' ovvio che per tentare di fare questo devo cercare di sbagliare anche meno. La squadra ha dimostrato quello che ha detto. Ma se andiamo a vedere abbiamo fatto bene in Champions e poi perso 4-1, con la Fiorentina abbiamo perso 2-0 ma attaccato per 83'... Le abbiamo preparare male, giusto? Significa che abbiamo sottovalutato tutto? Siamo mancati in qualcosa che non ci dobbiamo dire oggi, in qualcosa che ci portiamo dietro da tante partite: la cattiveria e la concretezza sotto porta. Però dire che non abbiamo preparato quelle partite in modo giusto non è corretto. Abbiamo fatto prestazioni peggiori rispetto a quella con la Fiorentina però abbiamo vinto ed eravamo tutti contenti..."