Per Arsene Wenger e' il momento di rivedere la regola dei gol in trasferta in Europa. Il suo Arsenal e' stato eliminato negli ottavi di Champions League dal Monaco nonostante il 2-0 allo Stade Louis II: fatale l'1-3 dell'andata a Londra. "Quella regola e' stata creata negli anni Sessanta e oggi il peso dei gol in trasferta e' troppo grande - e' il pensiero di Wenger - E' una norma ormai vecchia, due squadre inglesi sono state eliminate per colpa di quella norma e bisognerebbe metterla in discussione, anche perche' fu creata negli anni Sessanta per favorire le squadre offensive. Ma da allora il calcio e' cambiato", insiste Wenger, tirando in ballo anche il Chelsea, fuori col Psg per colpa del 2-2 a Stamford Bridge dopo l'1-1 di Parigi.
Ma ridurre l'eliminazione dei Gunners alla regola dei gol in trasferta sarebbe eccessivo. "Sappiamo perche' siamo usciti, per colpa della pessima prestazione difensiva nella gara d'andata. E poi eravamo reduci dalla gara col West Ham che e' stata molto fisica e nel secondo tempo col Monaco l'abbiamo pagata". L'Arsenal si rituffa ora in campionato, dove c'e' da difendere il terzo posto anche se c'e' chi lo considera ancora in corsa per il titolo, nonostante il -7 dal Chelsea che deve pure recuperare una gara. "Al momento siamo troppo lontani dalla testa ma ogni settimana abbiamo la possibilita' di avvicinarci. Dobbiamo continuare a migliorare, siamo una squadra migliore oggi rispetto a quattro mesi fa, abbiamo vinto 13 delle ultimi 15 partite". Infine, sull'allarme lanciato dall'assoarbitri contro le crescenti proteste in campo dei calciatori, il tecnico francese tende la mano: "dobbiamo rispettare gli arbitri per rendere il loro lavoro il piu' semplice possibile. E' difficile per loro oggi viste le tante critiche".