Ranieri: "Ci manca un attaccante d'area di rigore"

04/11/2009 alle 10:43.

Queste le dichiarazioni di Claudio Ranieri nella conferenza stampa che precede il match di domani, valido per il girone E di Europa League contro il Fulham. Non sarà una gara agevole quella di domani

Non sarà una gara agevole quella di domani

"Lo sapevo già prima della gara di andata, perché l’ aveva faticato contro di loro. Ha fatto molto bene contro il Manchester , ha strapazzato il Liverpool e quindi ci aspetta una gara difficile. Giochiamo in casa due delle prossime partite, e questo è importante perché vogliamo andare avanti in Europa e fare bene. Mi aspetto una gara difficile una avversario ermetico pronto a ripartire in contropiede"

Nell’intervista al Corriere dello Sport ha detto che ha bisogno di un centravanti. Quali caratteristiche dovrebbe avere?

"Un uomo in più da poter variare l’impostazione tattica della squadra. Ci manca un giocatore di questo tipo. Facciamo molto gioco a centrocampo ma non riusciamo a fare gol"

E’ una sua richiesta?

"A una mia domanda ho detto. Visti che la società l’ha cercato a guigno ora ci troneremo. Un allenatore più scelta ha e più è contento"

Quanto le manca la musichetta della ?

"E' ovvio, manca a tutti. Cercheremo in tutti i modi di tornare presto nell’elitè d’Europa, ma anche questa competizione è importante. Ho detto ai ragazzi che il nostro obiettivo deve essere arrivare tra le quattro"

 Tutte le partite sono importanti, ma giovedì è praticamente fondamentale..

"Farebbe benissimo all’anima, alla classifica e alla testa in vista di domenica sera. Cercheremo di finalizzare di più e di non subire gol. Ne abbiamo di cose da migliorare e stiamo lavorando per riuscirci

 Le amnesie sebrano essere il vostro tallone d’achille. E’ un problema tattico o di concentrazione?

"Abbiamo subìto gol sia tatticamente in contropiede che per problema di poca attenzione. E’ un doppio problema: parliamo, ci alleniamo e prima o poi lo risolviamo…Speriamo prima"

Dopo le sue parole nel dopogara di Roma-, si aspetta contestazione del pubblico verso di lei?

"Non lo so, non mi interessa. Io difenderò sempre la mia squadra quando darà tutto in campo. Lì era una cosa che andava fatta perché Vucinic sta facendo del suo meglio pur non essendo in forma".

Juan, Menez e Vucinic sono recuperabili?

"Vedrò in allenamento. Se c'è qualche dubbio sicuramente non andrò a tirare la corda. Non possiamo permettercelo".



Si è trovato qualche risposta dopo lo sfogo di domenica?

"Non devo trovare risposte. Se c'è dell'altro non lo so. L'intimidazione mi dà fastidio. Un conto è giocare in casa col proprio pubblico a favore, un conto è non giocare con quel favore. Siamo in un momento difficile e se i ragazzi sentono il sostegno del pubblico ti danno qualcosa in più. Se i ragazzi non s'impegnano è un'altra cosa, gli do addosso io. I giocatori ce la stanno mettendo tutta, ma ci sono momenti che non ti riesce nulla. Purtroppo in Italia siamo arrivati a questo: vinci ti sei impegnato, perdi non ti sei impegnato. Mi dispiace ma non è così".



Nonostante siano stati rifatti i campi e sia cambiato il medico, continuano i tanti infortuni...


"Come in tutte le squadre europee. Chi gioca tre gare a settimana ha queste problematiche. Per esempio Pizarro è rientrato domenica e io pregavo che non si facesse nulla. Gli avevo detto di non battere gli angoli perché sennò si peggioravano le cose. In quindici giorni lo avrò visto in campo due giorni. Le alte vole faceva le cure. Se si fosse infortunato mi sarei preso la colpa. Ci sono quei giocatori, come il Pek, di cui non posso fare a meno e anche se non stanno al top li metto in campo. Così come Vucinic. Quando sono arrivato aveva fatto tutta la preparazione, poi si è operato al ginocchio. Sono arrivato io, lo vedo bene e lo metto in campo. Si è rifatto male e non ha potuto lavorare i quindici giorni di sosta con la squadra. E' logico che non vada a tremila all'ora. Gli chiedo pure lavori di copertura. Quindi è logico che possa avere delle ricadute. I campi di Trigoria sono stati rifatti... Un giorno vi inviterò a Trigoria per fare un allenamento con noi così vi divertirete anche noi".



Forse la rosa non è molto numerosa...

"Ho trenta giocatori, come rosa è numerosa".



La Roma è una squadra da campionato o da torneo?

"Adesso non siamo né una né l'altra. Dobbiamo diventare forti in campionato e forti in Europa".

Okaka lo tiene ancora in considerazione?

"Lo tengo nella massima considerazione. Il ragazzo sta bene e sta nel mio cuore perché dà sempre il massimo. Gli chiedo sempre di dare tutto anche negli allenamenti".