
La conferenza stampa pre Basilea-Roma avviene con mister Claudio Ranieri con Daniele De Rossi. Presente anche la signora Maria Sensi e il generale Ciro De Martino. DANIELE DE ROSSI Una partita importante per la Roma e per te in questo momento delicato
Una partita importante per la Roma e per te in questo momento delicato
"Nonostante il risalto che ha avuto la cosa, io nel pullman ridevo e scherzavo. Una cosa fastidiosa e nulla di più. Quello che mi ha fatto star male è successo un anno fa. Certo il coro da fastidio, ma io faccio il calciatore e voglio andare avanti e non pensarci più"
Quanto tenete all'Europa League?
"Ci teniamo tanto, ma l'importante è quello che si fa sul campo, al di là dei propositi. Non siamo mai arrivati in semifinale e in finale di Champions. Noi dopo tre anni di boom siamo tornati a dove eravamo partititi e lo dico con tutto il rispetto di questa competizione: se siamo qui è perchè ce lo meritiamo"
Domenica una vittoria che sapeva di liberazione: dentro di voi pensate sia scattato qualcosa?
"E' stata una grande liberazione, ma ancora non abbiamo fatto nulla. Certo dopo le prime due sconfitte era importante. Ora dobbiamo continuare a lavorare per capire bene le indicazione nuove del mister. Domenica abbiamo vinto, ma ancora la strada è lunga, come avete visto tutti."
Sentite ancora il trauma per il cambio di allenatore?
"Trauma al livello affettivo. Più che altro perchè sia il mister che l'entourage sono state persone con cui si è fatto un percorso importante. Dispiace. Penso ad esempio a Domenichini, una persona del genere non l'ho mai incontrata nel calcio. Ma non è un trauma, nel calcio ci sta. E' il percorso di chi siede in panchina. Anche al mister che ora è qui accanto a me capiterà (Ranieri ride e fa gli scongiuri, ndr). Comunque di queste ne ho parlato a tempo debito, adesso anche per rispetto del mister che c'è ora non credo sia il caso di ripetermi. Non è morto nessuno, sia chiaro. Le cose vanno avanti per noi e per lui. Dico solo che Spalletti è un tecnico con cui andrei di nuovo a cena"
Prima hai detto che gli insulti ti danno una carica in più
"Forse mi sono espresso male. Entrare nei grandi stadi, dove ci sono 70mila persone che ti insultano perché sei romano per 90 minuti può darti la carica. E' già successo a Napoli per esempio e io non ho reagito. Questa è un po' la passione che c'è in Italia e io la accetto. Però non bisogna andare troppo sul personale. Questo volevo dire prima".
Ardito, ex del Siena, ha detto che se anche tu hai insultato la curva del Siena andresti sanzionato. Come rispondi?
"Ora prendere una frase da una sua intervista non so se è giusto. E neanche mi va francamente. Quello che mi ha dato fastidio è che i giocatori del Siena sentendo quei cori invece di stigmatizzarli hanno chiesto la mia espulsione all'arbitro. Io non lo avrei mai fatto. Ma ora basta con questo e pensiamo al Basilea".
CLAUDIO RANIERI
Le tue impressioni per questo esordio europeo
"La squadra è motivata, abbiamo voglia. Il Basilea è una buona squadra e lo farà vedere domani. Abbiamo la motivazione giusta essendo in Europa. Come dice Daniele, se si indossa la maglia della Roma bisogna dare tutto, poi si può anche perdere, ma non bisogna lasciare nulla di intentato"
Quanto tempo ci vorrà per vedere la roma targata Ranieri?
"Giocando ogni tre giorni si gioca molto e si lavoro poco. Le risposte del campo sono la cosa più importante. Non ho trovato una squadra malata, ma una squadra che ha prodotto uno stato di delusione. Le vittorie saranno la medicina più importante"
Dal punto di vista fisico la squadra come sta?
"Io credo bene. Con il Siena abbiamo corso per 90'. Poi è ovvio che il risultato negativo ti può far innervosire. Ma il giorno dopo avevamo già recuperato e questo è buon segno. La squadra è stata ben allenata"
Nel parco attaccanti chi potrà scegliere come titolare per domani?
"Mi riservo di valutarlo domani stesso.Voglio parlare con tutti per capire bene anche in ottica dell'impegno di domenica"
Hai visto un'ambiente più rincuorato, più sereno dopo la vittoria di domenica?
"Devo essere sincero. Anche prima di Siena avevo visto i ragazzi tranquilli, si allenavano bene. Sono soddisfatto del lavoro che si sta facendo"
Si farà del turn-over domani?
"Valuterò bene. Ma l'importante è avere tutta la rosa a disposizione"
A Siena è sembrato dare spazio alle esigenze del gruppo, soprattutto al livello tattico
"Si, volevo dare tranquillità al livello tattico e di giocatori in campo. Ho messo quelli che stavano meglio. Vucinic infatti sapevo che non aveva i 90' nelle gambe, come mi aveva confidato, e quindi l'ho messo dopo un'ora per essere fresco e dare il suo contributo. E' uno dei maggiori talenti in Europa e ha tutte le capacità per emergere. Sta a lui dimostrarlo"
Baptista: che giocatore è?
"Lui ha bisogno di un centravanti che gli dia la possibilità di inserirsi. Non può essere una mia scommessa da vincere, la mia scommessa da vincere è la Roma in toto".