GASPORT - Il portiere del Basilea Franco Costanzo ha, a 29 anni, l'opportunità di dimostrare - in occasione di queste gare di Europa League - al ct della Nazionale argentina le sue capacità, con la speranza di inserirsi tra i pretendenti per la maglia albiceleste. Maradona ha infatti ancora qualche dubbio in quel ruolo, conteso da Carrizo, Andujar, Ustari e Sergio Romero. L'ultima volta che Costanzo ha vestito la casacca della ..
Misurarsi contro Totti e De Rossi non accade tutti i giorni.
«È vero, ma lo scorso anno ci siamo trovati di fronte il Barcellona in Champions, pareggiando 1 a 1 al Camp Nou. Quindi un po' d'esperienza l'abbiamo maturata».
La Roma è un avversario tutt'altro che abbordabile.
«Il calcio però esce spesso da schemi e logica. Questo non significa che non ci sia rispetto per i giallorossi da parte nostra, ma sono convinto che ce la giocheremo alla pari».
I punti di forza del Basilea?
«L'esperienza di alcuni elementi. Giocatori come Chipperfield, Huggel o Frei hanno calcato palcoscenici di prestigio. Poi non dimenticherei l'entusiasmo di affrontare una squadra italiana e il calore di un pubblico unico in tutta la Svizzera».
Guardando la classifica del Basilea c'è però il sospetto che la tifoseria non abbia fatto fino in fondo il proprio dovere, almeno per ora...
«No, loro sono straordinari. Le colpe sono esclusivamente nostre. Abbiamo commesso troppi errori. È arrivato il momento di cambiare rotta e la partita con la Roma arriva al momento giusto».
Ha ricevuto offerte da Lazio, Napoli e Shakhtar, ma alla fine ha prolungato il contratto fino al giugno del 2011 col Basilea, accettando la fascia da capitano. Non le sta stretto il campionato svizzero?
«Ho avuto la fortuna di giocare con il River Plate, ho provato l'esperienza spagnola ad Alaves. Ho scelto Basilea perché è un club ambizioso».
Ha sentito Maradona?
«No, però so che mi stima. La speranza di partecipare alla Coppa del Mondo è una luce sempre accesa, anche se molto dipenderà da me».