Conti e Graziani: "Peccato stasera non ci sia la Roma"

27/05/2009 alle 17:56.

A margine della manifestazione per promuovere la Finale di Champions a Colle Oppio, Bruno Conti presente per disputare una partita di Calcio a 5 tra le vecchie glorie del passato, ha espresso un parere tecnico sulle due squadre di stasera: “Pronostico difficile anche se devo dire che il Barcellona gioca meglio”. “Il Manchester ha un collettivo molto forte, non molla mai. Sarà una partita difficile per il Barcellona” Sul match winner si pronuncia: “Dico Rooney”. E per quanto riguarda la “Roma?”: “No comment, Adesso siamo qui per la Champions.


Dopo Conti ha parlato anche Ciccio Graziani. Ecco il suo pensiero: “E' un peccato davvero che questa sera non ci siamo noi della Roma a giocare questa partita. Non è stata una bella stagione da punto di vista europeo. Forse meritavamo qualcosa di più per qualità tecnica. Il calcio europeo è degnamente rappresentato, ci sono le squadre più forti. Ci aspettavamo qualcosa di più dalla Roma, dall'Inter, erano le due squadre su cui puntavamo di più. La Roma ci è arrivata in un momento difficile dal punto di vista degli infortuni, poi ha perso ai rigori. Ci sono passato prima io di Spalletti. Non ti cambia la vita. Ma a livello sportivo è un rigore pesantissimo. Avremmo potuto regalare alla Roma un trofeo storico. Quel rigore ci ha rovinato. Io ho ancora una causa in corso con un tifoso che ho colpito in con una mia pallonata. La finale a Roma? E' rammarico triplo non doppio. Speravamo nella Roma. Al calcio italiano manca una mentalità più vincente. Bisogna sempre dare il massimo ed essere più spregiudicati. Chi vince? Non ci indovino mai. Penso che il
possa portarla a casa. Dal punto di vista tecnico”. Sulle voci societarie Graziani dice: “Sono convinto che i Sensi abbiano fatto moltissimo, ma chiaramente da soli non ce la fanno a sostenere di costi di questo calcio. Se arrivasse un offerta reale, sarebbe disponibili a valutarla o a rimanere dentro con una partecipazione. Se arrivasse un'offerta importante penso che la cederebbero. Non credo che i vertici del calcio possano ostacolare un eventuale acquirente. Chiunque venga con i soldi, penso che abbia le porte aperte". I mali della Roma non si risolvono sperando che arrivi il cugino di Onassis che compri tutti”.