«Mi resta l'amarezza per questo ragazzo che lotta per la vita. Sono vicino ai suoi genitori non dovrebbero mai accadere queste cose. E l'amarezza che la prevenzione che si poteva attuare non è stata attuata come si sarebbe dovuto e come abbiamo attuata nell'anno in cui abbiamo giocato contro la Juventus». Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ricordando la finale di Coppa Italia vinta lo scorso 3 maggio contro la Fiorentina allo stadio Olimpico di Roma e condizionata dagli incidenti pre-gara.
«Ricordo che con il questore dell'epoca, Tagliente, si fece una grande operazione di intelligence poliziesca - ricorda il numero uno partenopeo a margine della cerimonia svoltasi a Villa Aurelia, in cui ha ricevuto la Laurea ad Honorem dall'American University of Rome - per evitare qualunque problema in un contesto dove non sono tanto e soltanto le due tifoserie che concorrono a questa tipologia di violenza ma quanto anche le tifoserie locali che non hanno mai nutrito una grande passione e rispetto per la tifoseria napoletana».
(ansa)