Conferenza stampa, MONTELLA: "Io avrei fatto andata e ritorno. De Rossi? Vale il presente, non il passato"

15/01/2013 alle 17:26.

Il tecnico dei viola Vincenzo Montella, ha risposto alle domande in conferenza stampa nello stadio Artemio Franchi dove domani, alle ore 21, si svolgerà il match di Coppa Italia tra Fiorentina e Roma. Queste le parole dell'allenatore:

Queste le parole dell'allenatore:

Quanto tenete alla partita?

Ci teniamo tanto, così come la Roma. Entrare in semifinale significherebbe quasi sicuramente qualificazione in Europa League, che è il nostro obiettivo.

La Roma avrà tanti assenti.

Credo possa essere un piccolo vantaggio ma la Roma ha la possibilità di sopperire.

Sul caso .

E' una domanda antipatica: non mi interessa ed è giusto che giudichi l'allenatore sul presente piuttosto che su quanto fatto in passato.

Pizarro sarà in campo?

Dobbiamo valutare così come per Borja Valero. Quando David non si allena gioca meglio. Mi auguro sarà a disposizione.

Come pensa di fermare la Roma?

Non dobbiamo perdere la palla in zona offensiva.

Come giudica la coppia offensiva Toni e Jovetic?

Stanno bene fisicamente, si danno molto da fare per la squadra: a volte il gol arriva quando giochi meno bene, mi auguro succeda domani..

Su Larrondo?

Vediamo cosa succede e come sta, ci può far comodo e ci avrebbe fatto comodo anche prima...

Qual è il problema delle ultime giornate?

Bisogna capire qual è la nostra dimensione, possiamo fare bene: i singoli hanno fatto moltissimo fin qui, vanno sostenuti e bisogna cercare di migliorare il nostro rendimento. Sul piano di gioco e volontà abbiamo fatto il possibile, la fortuna non ci ha assistito..

Sugli arbitri?

Non mi soffermo, non mi piace parlarne anche se ci sono stati episodi vistosamente sfavorevoli. Mi piace giudicare la reazione dei giocatori all'eventuale torto arbitrale: al di là della decisione, apprezzo che i ragazzi non hanno perso la testa e hanno reagito positivamente agli episodi negativi.

Pensa che cambierà la fase offensiva della Roma viste le assenze?

Per quello che ha insegnato Zeman negli ultimi 20 anni, credo che non cambi modo di gioco anche modificandone gli interpreti.

E' dispiaciuto per i dissapori tra le società per l'inversione del campo?

Sinceramente credo che per entrambe le squadre cambi pochissimo giocare in casa o fuori, per la filosofia mostrata fin qui. E' un piacere in più per i propri tifosi, io avrei fatto una partita andata e ritorno.

Giocare male e difendersi potrebbe essere la chiave per vincere domani?

No, voglio sfruttare le caratteristiche dei miei giocatori: la squadra è stata costruita per fare la partita, non per difendere nella propria metà campo.

I precedenti con la Roma in Coppa Italia non sono favorevoli?

Al di là delle statistiche che è interessante guardarle, potrebbe essere un trend positivo per la legge dei grandi numeri...