Conferenza stampa, LUIS ENRIQUE: "A Torino per imporre il nostro gioco. Loro imbattuti? Uno stimolo incredibile. Ora serve continuità e Totti merita la Nazionale" (AUDIO)

23/01/2012 alle 12:28.

Dopo la travolgente prestazione offerta contro il Cesena, la Roma tornerà in campo domani sera allo Juventus Stadium per disputare i quarti di finale di Coppa Italia. Luis Enrique ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa pre-gara, queste le sue parole alla vigilia della sfida contro la capolista della Serie A:

ASCOLTA LA CONFERENZA DEL TECNICO:





Loro sono stati molto regolari e noi no, all'inizio non abbiamo trovato questa regolarità che cercano le squadre. La ha dimostrato di essere una squadra vincente quando è venuta all'Olimpico a fare la sua partita, a provare a vincere la partita e quasi non ci è riuscita. Credo sia il miglior esempio per noi, dovremo andare nel suo stadio a fare la nostra proposta e vedere se siamo capaci di vincere questa squadra. Uno stimolo incredibile pensare che non hanno ancora perso quest'anno. Non c'è stimolo maggiore per la nostra squadra

Dopo l'infortunio di Osvaldo, hanno cominciato a segnare anche gli altri attaccanti. Cos'ha fatto la differenza dopo l'assenza dell'argentino?

"Non so se è una coincidenza o no, ma non ero preoccupato su chi segnava. Il problema, santo problema, per me è vedere che tutti si allenano bene e io ne devo scegliere 11. Mi piace tantissimo leggere le parole che la squadra sta facendo bene anche senza Osvaldo. Lui mi ha fatto uno scherzo l'altra volta, era vicino alla panchina e ha detto: "Uhm, sentite la mia mancanza eh?". Si nota, perchè è un giocatore diverso ma la squadra sta sopra a tutti. Senno che facciamo? Manca uno, manca l'altra...la squdra è sempre avanti e abbiamo bisogno di tutti"

Ieri Prandelli ha aperto agli Europei per . Prevale l'amante dello sport che lo vorrebbe vedere oppure lo vorrebbe preservare?

"Magari, quando ero calciatore se un allenatore mi avesse detto di non andare avrei pensato: 'Mamma mia...'. Magari Francesco tornasse in Nazionale, sarebbe incredibile vedere 4-5 giocatori nostri nell'Italia. Non ho paura che possa stancarsi, i calciatori devono capire che la società è chi ti paga e chi ti sostiene ma la Nazionale è bellissimo"

La merita secondo lei?

"Sì, ma io non sono l'allenatore della Nazional, è Prandelli che ha grandissima esperienza. Se ha parlato così ci sta pensando"

Tra la gara di campionato e questa, la Roma ha fatto 5 vittorie e un pari. Ha la stessa intensità della ?

"Mi hanno detto che un calciatore della , Chiellini, disse di non aver mai visto una squadra correre tanto come noi. Fantastico, ma se prima la qualità maggiore della era l'intensità ora è la regolarità. Se abbiamo raggiunto la loro intensità, ora voglio avere anche la loro continuità. Per noi è un momento ottimo, andiamo a Torino carichi di fiducia e pensiamo di potercela fare"

C'è qualcosa che accomuna e Roma? Sono le due squadre che giocano meglio in Italia?

"No, il Milan gioca molto bene. La Lazio, l'Udinese, il , l'Inter gioca bene...sì, sì gioca bene. Ognuno sceglie il suo calcio ma gioca bene. Il Chievo Verona gioca bene, il Catania gioca bene. A Roma facciamo quello che possiamo..."

Quanto è importante questa competizione ora? In campionato sta andando bene, la partita è molto sentita...

"Arriviamo benissimo, non servono i risultati di prima per affrontare bene questa partita. Penso che possa essere una partita bella, sarà difficilissima perchè ancora non hanno perso, ma ripeto è uno stimolo per noi avere questa opportunità. E' bello sapere che di fronte troveremo una squadra che proverà a giocare, a fare la sua partita."

Se si esclude Catania, è finito il girone d'andata. Un suo bilancio?

"L'inizio è stato duro, per fortuna tutto si è girato dopo qualche settimana. Adesso inizio a vedere tante cose che mi piacciono, ho visto già dall'inizio un cambio di mentalità già dalla fine del ritiro. I risultati non sono arrivati subito e questo l'abbiamo pagato, però ora che ci sono il gioco più o meno e i risultati, dovremo cercare di avere regolarità. Ognuno dopo 19 partite ha la posizione che merita"

A livello personale è soddisfatto?

"Non all'inizio, potevo fare di più. Mi aspetto di migliorare e di far capire ai giocatori che manca ancora tantissimo lavoro"

I tifosi, la squadra non è mai entrata tra i fischi...

"Siamo noi che dobbiamo essere bravi a farci aiutare dai tifosi. Ricordo lo striscione 'Mai schiavi del risultato' è bellissimo, mi dissero che contava solo il risultato in Italia invece ho trovato quello striscione. E' bellissimo, anche i cori"

Cosa la fa essere convinto che la squadra correrà?

"Quando ho parlato della preparazione fisica, non mi è mai successo che la mia squadra non corresse. Correre o non correre è una questione di testa, è normale che quando arrivano le sconfitte si parla di quello. Una cosa è che vinciamo o perdiamo ma che andremo a correre e fare il nostro lavoro non c'è dubbio"

Dei picchi di forma...

"Non esistono, perchè dalla prima alla 38° partita valgono tre punti. Facciamo un lavoro settimanale"

Tempo fa disse: 'Udinese da scudetto, Roma no'. In questo momento la Roma è al livello delle più forti squadre italiane?

"La cosa più importante è la regolarità. Chi vince il campionato è la squadra più regolare, per ora lo sono il Milan e la . Adesso la classifica dice che siamo lontani"

Domani ci aspettiamo tutti Borriello. Tu da allenatore, a questa motivazione in più dell'ex ci credi?

"Perchè soffrire adesso se magari non gioca? Può essere, per me il calcio è passione. E' normale che un calciatore andato via dalla Roma possa avere uno stimolo per fare bella figura contro i suoi ex compagni. Se gioca Matri sarà una diversa, sicuro, ma quando avrò la formazione avversaria vedremo. La linea generale della partita non cambia"

Che idea si è fatto di ?

"Era un calciatore di livello altissimo, si vede la sua squadra che gioca benissimo, ha una predisposizione al gioco altissima, gli ho fatto i complimenti: si vede il suo lavoro. Spero che domani non sia sufficiente per batterci"