IL ROMANISTA (GALLI) - Mettete che, per una volta, la Tevere costi come le Curve e la Monte Mario come un Distinti. Mettete che, per una volta, uno decida di gustarsi per davvero la partita. Di gustarsela, senza rinunciare a tifare. Mettete che la partita in questione sia una di quelle che contano doppio, perché se la vinci passi subito il turno, e se passi il turno peschi (probabilmente) l'Inter, e se vai avanti ancora un altro paio di volte ti ritrovi a difendere la coccarda tricolore. La stessa che hai faticosamente conquistato nelle ultime due stagioni.
Questione Catania. La Prefettura del capoluogo siciliano ha seguito alla lettera il "consiglio" del Casms di chiudere il settore ospiti domenica, quando al Massimino giungerà la Roma. I biglietti saranno venduti soltanto nella provincia catanese: «Purtroppo - ha spiegato il prefetto Giovanni Finazzo - i precedenti fra le due tifoserie non ci fanno dormire sonni tranquilli». Già. Peccato che anche nella passata stagione Catania fu vietata ai romanisti. E che nessuno, tra Prefettura e Questura di Catania, riuscì invece ad impedire l'aggressione ai giornalisti romani. Vergognosa e impunita.