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Conferenza stampa, GASPERINI: "Ndicka ci sarà contro il Como, per El Aynaoui aspettiamo la sentenza della FIFA. Domani mattoncino importante per l'Europa ma non decisivo" (VIDEO)

14/12/2025 alle 13:14.
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La Roma vuole rialzarsi dopo le due sconfitte consecutive in campionato contro Napoli e Cagliari e domani alle ore 20:45 affronterà il Como allo Stadio Olimpico nel match valido per il quindicesimo turno di Serie A. Oggi, giornata di vigilia della partita, Gian Piero Gasperini interverrà in conferenza direttamente dalla sala stampa del "Fulvio Bernardini" di Trigoria alle ore 13:30. Come di consueto, LAROMA24.IT seguirà l'evento in diretta.



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Le aspettative sulla partita? Fabregas?
"Partita attesa. Il Como non è una sorpresa bensì una realtà per investimenti e qualità di gioco. Si tratta di una delle realtà migliori, veder giocare il Como è sempre molto piacevole. Domani le due squadre cercheranno di ottenere il massimo senza troppi sotterfugi. Partita non determinante ma importante, determina i valori della classifica. Ora la classifica è molto corta. Fabregas? Ha dato un'impronta importante. Il Como ha giovani interessanti e gioca un bel calcio, è una squadra con diversi giocatori offensivi in campo. Giocano molto sulla tecnica e sulla capacità di palleggio".

Ndicka ed El Aynaoui?
"Ndicka resta a Roma, domani è presente. Il resto si vedrà nelle prossime partite. El Aynaoui? Il Marocco si è appellato alla FIFA, aspettiamo la sentenza. Chi ha giocato di sabato e domenica ha potuto utilizzare i giocatori che partiranno in Coppa d'Africa, mentre a noi chiedono di non usarli. La giornata è la stessa...".

Un bilancio di questi 5 mesi? Le piacerebbe chiudere la carriera qui?
"Sì, ma non subito! Impatto molto positivo, anche oltre le migliori previsioni. Sono venuto con la speranza di fare un bel lavoro e con la convinzione che questo fosse l'ambiente ideale. Si diceva che Roma fosse molto difficile e che il mio arrivo non fosse condiviso da tutti, ma attraverso il lavoro e le prestazioni abbiamo fatto grandi passi avanti. Noi dobbiamo essere ambiziosi e mai presuntuosi. Dobbiamo migliorare, tutti vogliono lottare per le posizioni più alti soprattutto per motivi economici. Sono tutti avvelenati per poter stare nelle prime posizioni, io non voglio che siamo avvelenati ma coesi e compatti. Dobbiamo essere ambiziosi e per farlo dobbiamo lavorare molto".

Cosa manca alla Roma per essere in alto?
"Ci sono tutti gli ingredienti, dobbiamo impastarli bene per farli uscire. C'è il pubblico, una società facoltosa, la possibilità di fare lo stadio e di far crescere la squadra... Se ultimamente ci sono stati dei problemi per raggiungere determinati obiettivi vuol dire che bisogna fare di più, non è sfortuna. E' fondamentale fare delle valutazioni giuste. Le condizioni e gli ingredienti ci sono tutti".

A che punto è la gerarchia del nucleo importante?
"Contro il Celtic non c'è stato tutto questo turnover. Sono molto contento per Pisilli e Ferguson, Rensch aveva dato buoni segnali ed El Shaarawy è qui da una vita. Come squadra abbiamo bisogno di giocare ad alti livelli, poi dobbiamo alzare il tiro in partite più competitive. Abbiamo dei giovani che stanno crescendo, globalmente tutti si sono allenati sempre molto bene. Tutti hanno avuto le occasioni per poter giocare, ma le gerarchie ci saranno sempre".

Che momento è per Dybala? Domani può giocare?
"Vediamo, manca l'allenamento di oggi. Deve stare bene fisicamente, il calcio di oggi non ti permette una condizione precaria dal punto di vista fisico e mentale. Ma non ho nessun dubbio quando lui sta molto bene".

Dybala subentrante come Muriel?
"Mi auguro anche di più, ma dipende da lui e non da me. Parla il campo, conta quello. Quando lui è stato bene ha sempre giocato".

Cosa ha fatto Ferguson in questo mese? Lo vede come un giocatore da Gasperini?
"Deve essere un giocatore utile alla Roma, che è la cosa più importante, e non a me. E' utile alla Roma? Questa è la domanda. Contro il Celtic sì. Questa domanda vale per tutti. Non c'entra l'allenatore, la Roma è sopra tutto e tutti. Quando i giocatori fanno prestazioni utili per la Roma devono giocare".

Una sola rimonta: è un problema mentale o di gioco?
"Non dobbiamo più andare sotto (ride, ndr). Se la cosa si è ripetuta vuol dire che qualche problema c'è. Il calcio per fortuna è dinamico, ma non può accadere che tutte le volte che prendiamo gol poi perdiamo la partita".

Roma-Como uno scontro Champions o è una definizione esagerata? Ha avuto un confronto con la società per i rinnovi di Dybala e Pellegrini?
"E' una questione solamente economica, non posso entrare in questo. Scontro Champions? Sicuramente lo è per l'Europa. Bisogna pensare passo dopo passo, prima conquistiamo l'Europa e poi eventualmente la Champions. In Europa League abbiamo fatto 12 punti e quindi siamo sicuramente tra le prime 24, poi se riusciremo a saltare lo spareggio meglio ancora. Domani non è una partita decisiva, ma è un mattoncino importante per la lotta per l'Europa".