Davide Nicola, allenatore del Cagliari, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma, valido per la prima giornata di Serie A e in programma domani alle ore 20:45. Ecco le sue dichiarazioni.
Che emozioni ha provato domenica scorsa nel vedere il pubblico?
"Dopo aver visto come ci ha accolto la nostra gente abbiamo gran voglia di giocare davanti al nostro pubblico. Ci siamo resi conti dell'aiuto che può darci, giochiamo in casa e incontriamo una squadra molto forte".
Chi non sarà a disposizione domani?
"Viola rientra la prossima settimana, idem Zortea. Jankto lo valuterò domani".
La rosa subirà ancora modifiche?
"La mia idea sulla rosa non conta ora, dobbiamo solo pensare alla partita. I centrocampisti si sta impegnando tantissimo: Marin l'ho avuto a Empoli ed è un giocatore che stimo particolarmente, Prati ha qualità e sta lavorando sulla fase di non possesso, deve migliorare ma è un 2003 con grande intelligenza tattica. Makoumbou e Deiola hanno caratteristiche diverse".
Come valuta Luperto e Luvumbo?
"Luperto lo conosco da Empoli e so quanto può dare, è un leader. Luvumbo lavora tanto e ha altrettanti margini di miglioramento".
La Roma?
"Ha tantissima qualità ed è in grado di metterti in difficoltà. Dovremo essere bravi ad avere coraggio, ma soprattutto umiltà. Dovremo lavorare da squadra, ma con la consapevolezza di poter far male all'avversario. La Roma di certo farà altrettanto".
Come sta Palomino?
"Si è allenato fino ad aprile, è un professionista esemplare. Gli manca ancora l'allenamento con la squadra, ma lo porterà in panchina. Mina? Prosegue la preparazione, è squalificato, dunque avrà ancora tempo a disposizione".
Il confronto con De Rossi?
"De Rossi è una persona che stimo, ci sentiamo qualche volta, è una persona che apprezzo. Incontrare una squadra cosi competitiva ci spinge ad alzare l'asticella. Domani sarà una partita dove dovremo dimostrare la nostra identità. Cambierò qualcosa per quanto riguarda la nostra formazione, la Roma è una squadra che sa occupare gli spazi e ci può mettere in difficoltà. Però è un tipo di partita che ti aiuta a crescere perché affronti una squadra di qualità. Per noi sarà un inizio di campionato interessante e sono curioso di vedere la mia squadra in campo".
C'è una grande sintonia tra Prati e Marin.
"La sto notando tra tutti i giocatori. Voglio che ogni reparto possa avere sintonia, perché grazie a questo riusciamo a creare gioco e a mettere in difficoltà l'avversario. Sono due giocatori che sanno costruire e sono molto importanti per noi. Domani affronteremo una squadra che cercherà di fermare la nostra fonte di gioco e noi dovremo essere bravi ad evitarlo. Cosa manca alla squadra? Non mi concentro su queste cose, specie prima di una partita. Non vedo l'ora che il calciomercato finisca. Dopo ogni gara potremo fare le nostre valutazioni".
Palomino può giocare come braccetto di destra pur essendo mancino?
"Per quanto mi riguarda si può giocare sulla fascia opposta rispetto al piede utilizzato. Se il giocatore dà la disponibilità lo può fare. Per me è sì".
Il suo pensiero su Dybala? Se lo aspetta in campo?
"Paulo è un giocatore straordinario. Mi aspetto di tutto, ma la Roma ha anche altri grandi giocatori e io mi concentro su questo".
Piccoli è stato schierato sulla trequarti. Come mai?
"Ha le caratteristiche per giocare anche in quella posizione. L'ho provato lì in tutto il precampionato. Continueremo a giocare così, ma dipenderà dalle strategie di gioco".
La Roma ha pochi punti di riferimento. Può essere un vantaggio?
"L'unica cosa che voglio vedere è la voglia feroce di aggredire l'avversario e la massima attenzione in ambo le fasi di gioco. La Roma ha le sue qualità, ma noi abbiamo le nostre. Possiamo competere, poi il campo ci dirà. Che campionato mi aspetto? Competitivo, sempre più diverso, questo significa che la squadra dev'essere sempre pronta ad adeguarsi. Con il lavoro diventeremo bravi in questo, nonostante le difficoltà che incontreremo".
Lei non vuole dare ampiezza all'avversario. Contro la Roma sarà così?
"Contro la Carrarese abbiamo giocato poco con il centrocampo a tre, le modifiche si fanno quando la squadra non riesce a a fare ciò che hai preparato. Oltre a questo cerchiamo di uscire dalla pressione avversaria, poi attuiamo quanto preparato nella settimana. Proveremo ad attaccare con 5/6 elementi, ma è chiaro che poi sarà necessario avere equilibrio. Dovremo essere convinti di quanto sappiamo fare".