Domani alle ore 18 la Roma affronterà allo Stadio Olimpico l'Udinese nel match valido per la tredicesima giornata di Serie A. I giallorossi si trovano al settimo posto in classifica con 18 punti, mentre i friulani sono sedicesimi a quota 11. Nella giornata odierna, alle ore 12:30, Gabriele Cioffi, tecnico dei bianconeri, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita e rispondere alle domande dei cronisti. Ecco le sue dichiarazioni.
La sosta quanto è stata salutare e quanto hai potuto conoscere meglio i giocatori dopo il tuo arrivo?
"La sosta è venuta quando doveva venire, ha portato energia perché essere convocati in nazionale è sempre una gioia, penso per esempio a Zemura che era alla prima volta. Bijol e Lovric hanno trovato una qualificazione storica. Per Samardzic c'è stata la qualificazione all'Europeo. In settimana con chi è rimasto abbiamo lavorato forte, è andato tutto come doveva".
Con la Roma esame per certificare la svolta?
"L'Udinese deve certificare giorno dopo giorno quello che fa, partita per partita lo fanno le grandi squadre, noi lo dobbiamo fare tutti i giorni. Dobbiamo mostrare la stessa umiltà mostrata fino ad oggi anche domani".
La Roma come filosofia come te l'aspetti?
"Quando giochi contro top squadre e contro uno dei migliori allenatori non puoi avere un solo spartito, dobbiamo prepararci per tante soluzioni, dovremo essere bravi a gestire le partite nella partita che ci saranno".
Servirà maggiore fisicità dietro per contenere l'attacco della Roma?
"Credo che la Roma abbia dei principi e noi dobbiamo gestirli. La fisicità di Lukaku è ingestibile per la maggior parte dei difensori della Serie A".
Cosa manca a Thauvin per prendere in mano la squadra come ci si aspettava?
"Non manca niente a Thauvin, così come a Pafundi, al momento Florian non fa parte delle mie scelte, ma dimostra ogni giorno di essere un campione in allenamento. Per lui la cosa più facile per lui sarebbe mollare, ha vinto un mondiale, un mondiale con le giovanili, cosa deve dimostrare ormai? Così come per Lucca, non manca niente neanche a lui, per me l'importante è che facciano durante la settimana, perché la cosa facile per chi non gioca è mollare".
La squadra ormai sembra aver svoltato al di là degli effetti dal cambio di tecnico:
"Di maschere ormai ce n'è poche da indossare. Il talento è frutto di sacrificio e lavoro, per quello dicevo prima che dobbiamo pensare a giorno per giorno".
In caso di eventuale rigore chi lo batterà?
"Pereyra, dietro c'è Success".
Partita insidiosa anche per la Roma?
"Credo anche che la Roma non ci sottovaluterà, posso sperarci, ma non credo possa succedere. L'importante è sapere che atteggiamento ci servirà per giocare contro una squadra come la Roma, dobbiamo guardare a noi stessi, se sapremo soffrire potremo allora magari impensierire la Roma".