Alla vigilia della sfida valida per l'undicesima giornata di campionato contro il Napoli capolista, José Mourinho ha affrontato anche la questione dei pochi gol realizzati dalla Roma rispetto alla produzione di gioco. "Ci hai visto aspettare qualcuno o sbagliare i gol? Come puoi sbagliare i gol se aspetti l'avversario? È una contraddizione tra il modo in cui giochiamo e il numero dei gol segnati. Bisogna interpretare. Perché non facciamo gol? Perché siamo una squadra ultradifensiva o perché sbagliamo tanti gol? Perché sbagliamo tanti gol. Magari dobbiamo andiamo lì 3 volte e facciamo 3 gol - ha detto il tecnico in conferenza stampa -. Contro l'Atalanta abbiamo avuto 20 occasioni e abbiamo perso 1-0 contro una squadra che ha tirato in porta una volta. Se volete giocare facile e dire che la Roma è difensiva, è così. Se volete essere giusti con noi, che lavoriamo tanto per cercare di essere una buona squadra, dite che la Roma non sta segnando tanti gol come il suo calcio sta producendo. Creiamo delle situazioni ma non stiamo facendo gol. Ho detto che un giorno una squadra pagherà. Non andiamo ad aggredire o aspettare, ma a giocare il nostro gioco che ha sempre un obiettivo: vincere la partita. Ed è quello che cercheremo di fare. Il Napoli è favorito, è una grande squadra, ha segnato tanti e gol e difende bene, è tutto il Napoli...Noi andiamo lì e vediamo cosa possiamo fare".
Successivamente ha approfondito il tema: "Siamo tranquilli, non perdiamo fiducia nei giocatori, il lavoro di squadra è importante, i gol arriveranno. Se i gol possono arrivare in modo equilibrato e sufficiente per vincere le partite, va bene. La mia sensazione è che un giorno una squadra pagherà, un giorno avremo 5 occasioni e faremo 5 gol. E dopo si dirà che la Roma è fantastica, ma la Roma gioca sempre allo stesso modo. Però quel giorno lì entrava tutto: gol di ginocchio, con la spalla, con il c***... Contro la Samp potevamo fare 2-0 più volte, immaginate se all'ultimo minuto il giovane Quagliarella avesse fatto l'1-1. E dopo siamo difensivi? Non lo siamo, giochiamo la nostra partita con le nostre qualità".