Lecce, Falcone: "Nasco romanista. I giallorossi hanno grande qualità, ma vogliamo ottenere dei punti all'Olimpico"

06/10/2022 alle 17:11.
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Wladimiro Falcone, del Lecce, ha parlato in conferenza stampa per presentare il primo impegno in campionato dei salentini, in cui affronteranno la Roma allo Stadio Olimpico. Il match andrà in scena domenica 9 ottobre alle ore 20:45. Le sue dichiarazioni: “Sicuramente andare a giocare all’Olimpico contro la Roma, soprattutto con lo stadio pieno, è una gran bella cornice. Innanzitutto speriamo di fare una grande prestazione e portare il risultato a casa. Poi la Nazionale resta un sogno incredibile e se la dovessi conquistare sarebbe per il lavoro fatto per la squadre e per il contributo dato alla causa gara dopo gara. Con la Roma può essere una gara più di cartello, più visibile, ma io devo restare concentrato sulla mia strada”.

Sulle prestazioni.
“Sul profilo personale sto facendo bene, anche se per guadagnarti l’Azzurro devi fare bene un torneo per intero. Vedi Vicario chiamato dopo la grandissima Serie A della passata stagione, quando non era stato ancora chiamato. Io spero più che altro di continuare così per il bene della squadra”.

Sul numero di reti subite.
“E’ un dato di cui tener conto. Per una neopromossa subire poche reti è importantissimo. Secondo me abbiamo una retroguardia fortissima che concede molto poco agli avversari, poi quando succede io cerco più che altro di metterci una pezza. Magari dobbiamo fare qualche gol in più in avanti ma ci arriveremo, abbiamo giocatori forti per far male alle altre squadre quindi miglioreremo anche su quello”.

Sulle parate.
“La più difficile è stata forse domenica su Okereke, magari anche la più spettacolare. A me comunque piace immaginare il mio ruolo come quello in cui un forte riesce a far apparire come semplici le parate più difficili. Assicuro che in Serie A nessuna è davvero semplice”.

Sulla difesa.
“Ripeto, il reparto è tutto forte. A destro Gendrey è una garanzia, in mezzo Baschirotto ha tirato fuori la sua bravura, Pongracic viene da un certo Borussia Dortmund e ora c’è Umtiti, elemento di assoluto livello che ora ci darà una mano nelle partite che contano. A sinistro c’è Gallo che sta crescendo e Pezzella che è un calciatore di categoria. Poi ci sono Tuia e Dermaku, che hanno giocato meno ma che vedo in allenamento, per questo sentirei grandissima sicurezza anche con loro”.

Sulla Roma.
“Ha giocatori di qualità. Sicuramente con Dybala hanno alzato il loro tasso tecnico, senza dimenticare che vantavano già elementi come Pellegrini, Abraham o Zaniolo nonché i subentranti sempre in grado di poter colpire grazie alle loro abilità”.

Sul rigore contro la Cremonese.
“Sul penalty di Ciofani ero rimasto fermo perché spesso in questo tipo di partite, contratte e scontro diretto, spesso arriva la botta centrale. Me la sono giocata così, lui l’ha aperta perché mi ha confidato a sua volta sapeva che sarei rimasto centrale. Il rigore di Strefezza invece non l’ho visto perché è un po’ una mia scaramanzia. Esulto tanto perché so quel che vuol dire per noi segnare, era importante ed in più ero sotto la curva, quindi volevo un po’ sfogarmi”.

Su Sassanelli.
“Ho un gran rapporto con lui, è una bravissima persona con cui ti puoi rapportare facilmente e cerca di darmi i consigli che può per farmi stare tranquillo anche durante la partita. Oltre, ovviamente, al gran lavoro svolto in settimana”.

Sui tifosi.
“Nasco romanista quindi tra Roma e Lazio ti dico Roma, anche perché tutta la mia famiglia è romanista”.

Sulla preparazione per domenica.
“Il clima è sereno, era importante non perdere con la Cremonese. Non abbiamo giocato come al solito, ci hanno messo un po’ sotto ma restiamo sereni. Il mister ci sta spiegando alcune cose riguardo la Roma, quindi andiamo lì contro una grandissima squadra per cercare di fare la nostra partita come con ed , con l’obiettivo di portare a casa un risultato utile”.

Sulla Sampdoria.
“E’ brutto vedere la Samp lì sotto, perché sono cresciuto lì, sono amici miei e sono ancora di loro proprietà. Per questo mi dispiace, ma dall’altra parte sono contento perché ad oggi è una nostra diretta concorrente e quindi devo pensare al bene del Lecce“.