A due giorni dalla sfida in campionato contro la Roma, interviene in conferenza stampa Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina. Diversi i temi trattati dall'allenatore della Viola, che risponde così alle domande dei cronisti presenti nella sala stampa "Manuela Righini" dello stadio Artemio Franchi:
Sulla settimana d'allenamento.
Da un po' non avevamo una settimana intera per lavorare. Lo abbiamo fatto bene e adesso ci rimane ancora un allenamento. Siamo reduci da un periodo negativo, per punti e risultati. In queste ultime tre gare dobbiamo cercare di raccogliere punti e fare molto meglio.
Sul periodo di forma.
Vorrei ritrovare quella Fiorentina lì. La migliore in stagione che prendeva in mano le partite. Anche senza concretizzare più di tanto, eravamo sempre noi a comandare il gioco, soprattutto in casa siamo stati letali.
Sulla Roma.
Vederla dal vivo non è la stessa cosa, ti dà una percezione diversa. La Roma è forte, essere sotto tre punti rispetto ad una squadra fortissima è un orgoglio per noi. Ha una solidità difensiva impressionante, lunedì cercheremo di dargli filo da torcere. La qualità si richiede nella trequarti avversaria, ma anche quando si difende nel limitare Zaniolo e controllare Pellegrini che è un fenomeno.
Sul Franchi.
Mancano tre partite e siamo ancora lì, nonostante i passi falsi. La partita richiede massima concentrazione, loro arrivano con grande entusiasmo. Noi però giochiamo in casa, il Franchi è capace di spingere la propria squadra, come ha già fatto in stagione. "Uno per tutti, tutti per uno". Noi con la gente, col pubblico, per prenderci quello che meritiamo, nel confronto con questi squadroni.
Su Mourinho.
Vincente. Quello che ha fatto in carriera è grandioso, continua ancora a dimostrarlo in piazze non facili. L'ho ringraziato all'andata per i complimenti e gli faccio già l'in bocca al lupo per la finale di Conference.
Su Odriozola.
Si sta allenando, ma non è al 100%. Speriamo di averlo a disposizione, anche se è reduce da quell'affaticamento muscolare.
Sul reparto offensivo.
Dobbiamo cercare di fare di più davanti, nonostante tutto abbiamo creato tantissimo anche col Milan. Callejon? José fa parte di un reparto in cui ci sono cinque esterni. Per me non è il titolare da coccolare, ma chi subentra e lavora tutta la settimane. È uno dei giocatori più intelligenti che abbia mai incontrato. Può essere utile anche per gli ultimi 5' di partita.
Sul gol di Acerbi.
Non commento episodi arbitrali, lo sapete. Nell'arco di un campionato ne possono succedere di tutti i colori, mi affido sempre alla buona fede di tutte la parti in causa.
Su Vlahovic.
Sarà dispiaciuto di non essere ancora il capocannoniere. Un attaccante vive per il gol e quando non segna sta male, solo questo.
Su Venuti.
Dispiace per lui, siamo i primi a essere arrabbiati se le vittorie non arrivano. Le offese non stanno né in cielo né in terra: con questi social è uno schifo, siamo vicini a Lollo. Quando si entra in campo siamo un gruppo unico. In settimana è venuto a lavorare con la stessa energia e passione. I veri tifosi sono quelli che sono andati sotto casa sua.
Su Nico Gonzalez.
Faccio fatica a parlare dei singoli. L'appannamento generale ha colpito tutti: è venuta a mancare la compattezza dietro, la costruzione del gioco e la concretezza davanti. Nico ha le qualità per poter determinare, per tornare a fare la differenza.