Conferenza stampa, Gasperini: "Roma con un attacco top. Mourinho un grande, poi il campo è un altro argomento..."

17/12/2021 alle 13:42.
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"Abbiamo bisogno di migliorare il nostro rendimento in casa, ci vuole una serie più importante per riuscire ad alzare la quota punti in casa, ma sono tutte statistiche, quel che conta è Atalanta-Roma". Lo ha dichiarato il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini durante la conferenza alla vigilia del match contro i giallorossi: "È una gara di cartello e di valore, dove dobbiamo arrivare molto concentrati, non dobbiamo avere pensieri natalizi. È un momento molto importante del campionato, in tre giorni chiudiamo il girone di andata, che è comunque significativo".

Sul momento dell'Atalanta: "Ci sono sempre tante situazioni migliorabili, ma la squadra si è compattata molto sia per l’emergenze che per il valore espresso. Abbiamo una bella testa, quando vinci gare come quella col Verona vuol dire che l’autostima cresce".

Su Mourinho, Gasperini ha detto: "Sicuramente è un grande allenatore, sia per l’entusiasmo che ha portato all’inizio che per la sua storia, in una piazza come Roma poi il campo è un altro argomento. Sono convinto che potrà alzare il livello, è umano anche lui".

Sugli attaccanti della Roma: "Ha un reparto d’attacco che vale quello delle migliori squadre, Zaniolo e Abraham sono due giocatori molto forti, hanno una bella rosa. La squadra è attrezzata e ha giocatori forti. Avevamo bisogno di lavorare in una settimana piena, mi sembra una settimana lunghissima, non siamo più abituati a questo. Ogni tanto è sicuramente utile avere una settimana di allenamento".

Sugli ex Mancini, Cristante e Ibanez che torneranno domani a Bergamo: "A Roma sono contenti del loro rendimento, giocano con continuità. Bryan è molto duttile, ha giocato in più ruoli e caratterialmente è un leader, come era qui. Lo stesso Mancini ha avuto qualche acciacco, ma è un giocatore di valore. Dobbiamo fare attenzione. Ibanez? Ha giocato poco da noi, ha avuto un inizio difficile, in quel momento doveva andare a giocare per fare esperienza più. All’inizio la società ha pensato di darlo in prestito, poi la Roma ha fatto un’offerta importante e la società ha deciso di venderlo. A volte si tirano fuori delle polemiche che non ci sono, è sempre stato un ragazzo positivo, poi è andata così: noi in quel momento eravamo ben attrezzati in difesa".