Serie A, Dal Pino: "Il governo prenda in considerazione la capienza al 100% negli stadi. L'idea dei fondi resta valida"

13/09/2021 alle 14:46.
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RAI GR PARLAMENTO - «Sarà un campionato affascinante, dispiace vederlo iniziare soltanto con il 50% del pubblico e non col 100% come avvenuto in Inghilterra. Anche in Francia c'è il pubblico al 100% e noi vorremmo tanto che il governo prendesse in considerazione quella che è sempre stata la nostra unica richiesta: tornare ad avere il 100% degli spalti pieni», lo afferma Paolo Dal Pino, presidente della Lega calcio di Serie A, durante la trasmissione "La politica nel pallone" in onda sul canale radiofonico. «I club non possono più reggere una condizione di svantaggio nei confronti delle squadre estere», ha aggiunto.

«Il campionato è appena iniziato, bisogna dare tempo a Dazn affinchè corregga, insieme ai propri partner, gli errori che ci sono stati. La Serie A si aspetta un prodotto e una distribuzione di prima qualità e questo è molto chiaro anche a Dazn: sono convinto che le sbavature della prima fase possano essere corrette, noi ce lo aspettiamo», ha anche detto. «Calendari? Ci sono molte soste, con un campionato che ha pochissimi spazi di recupero. Sarà un periodo molto intenso per tutti noi - ha continuato -. Su questo tema bisogna fare una forte riflessione, ci sono anche richieste per disputare il Mondiale ogni due anni: intasamento dell'agenda che preoccupa seriamente la Serie A».

«I Fondi in Lega A? Bisogna avere pazienza, la Serie A aveva condiviso una serie di punti strategici nell'ambito di un processo di rilancio complessivo: la creazione di una media company, la revisione della governance, l'apertura della media company a investitori terzi. Due squadre si sono defilate all'ultimo minuto per una deviazione spero temporanea collegata alla Superlega e una complessa valutazione da parte loro di interessi divergenti rispetto a quello che era quel progetto in quello specifico momento. È un'idea da considerare valida, non è mai stata bocciata in assemblea. Semplicemente non si è arrivati al voto», ha proseguito. «Saranno le squadre a dover trovare una coesione per il bene del nostro calcio. Il sistema ha 5 miliardi di debiti, ha bisogno di un rilancio non solo dal punto di vista finanziario ma anche strategico. Da parte mia c'è solo il desiderio che queste decisioni vengano prese in serenità e condivisione, se non quasi unanimità. L'obiettivo è trasformare la Serie A in qualcosa di più grande e con grandi potenzialità», ha concluso.

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