Conferenza stampa, Mihajlovic: «Non credo a una Roma distratta dall'Europa League, ho portato sfortuna a Spinazzola... Ho rifiutato io i giallorossi, non il contrario»

10/04/2021 alle 11:49.
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Sinisa Mihajlovic, allenatore del , ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match con la Roma. Queste le sue parole:

Si fa scivolare vittorie e sconfitte, ma la partita dell'andata è rimasta indigesta a tutti. 
«Ho preparato la partita come sempre. In quella partita abbiamo sbagliato tutto ma è stata colpa mia, non c'è bisogno di tornare su quello. Sono sicuro che domani faremo meglio».

Che impressione le ha fatto la Roma vista in Coppa? Pensa che avranno la testa all'Europa League?
«Mi hanno fatto una grande impressione, ci aspetta una partita difficile, per noi e per loro. Andremo come sempre a fare la nostra partita, loro hanno giocatori che ci metteranno in difficoltà ma abbiamo la nostra identità. Cerchiamo di mantenere lo stesso atteggiamento messo in campo con l', abbiamo dimostrato di poter vincere contro chiunque. E a Roma abbiamo vinto anche negli anni passati, l'importante è l'atteggiamento mentale e mantenere un ritmo alto, poi si vedrà. Non credo penseranno all'Europa League, a nessuno piace perdere. Chi dice questo non ha mai fatto sport, non funziona così in questo mondo. Faranno di tutto per battere sia noi che l'Ajax».

Tomiyasu ci sarà?
«Da noi sono tutti perfetti a inizio settimana, fino a mercoledì e giovedì abbiamo tutti, poi dal venerdì iniziano le defezioni...»

Skorupski sarà pronto visto che è reduce dal Covid?
«Si è allenato, vedremo nella seduta di oggi ma non è un problema, se non ci sarà lui ci sarà Ravaglia, metterò in campo chi mi darà più garanzie».

e Milan hanno schierato 10 Under 21, come lo giudica? Un fattore importante già adesso o più per il futuro?
«Ci sono altri che non si sa come non sono stati convocati nell'Under 21 italiana, come Vignato, e non si capisce perché... È un mistero... Non faccio distinzioni tra giovani e vecchi, ma tra bravi e meno bravi. Abbiamo intrapreso questa linea verde, ma sono importanti anche i giocatori più d'esperienza, che devono far crescere i giovani. Non esiste uno senza l'altro, sono importanti i giovani come i 'vecchi', come ho già detto non faccio distinzioni. Abbiamo tanti giovani bravi e questo comporta alti e bassi, ma se dai loro fiducia e costanza poi cresceranno e ti daranno soddisfazioni. Bisogna avere il coraggio di farli giocare».

Contro la Roma ci sarà Palacio?
«Non abbiamo problemi in attacco, li abbiamo in difesa, abbiamo pochi cambi. Diciamo che domani di disponibili avremo Faragò, che non ricordo quando ha giocato l'ultima partita, e Antov. Gli altri sono tutti fuori. Davanti abbiamo tante soluzioni, il problema è dietro, ci mancano tanti giocatori. Tra quelli che abbiamo Faragò non è ancora pronto, ha iniziato da poco ad allenarsi e trova difficoltà sugli spazi aperti, su quegli stretti ci può stare. Poi c'è Antov si deve ancora abituare bene al campionato italiano. Spiace dire che ho involontariamente portato sfiga a un giocatore della Roma, anche se non posso dire che non sono contento che non ci sarà... Stavo guardando la partita con l'Ajax, vedevo Spinazzola e mi chiedevo "dove c***o andiamo, non abbiamo nessuno per fermarlo..." . E dopo un secondo si è fatto male. Gli ho portato sfiga (ride, ndr), mi dispiace ma è stato un caso. Mi dispiace per lui, ma d'altra parte ho dormito un po' meglio... (ride, ndr). Il che non significa nulla, hanno tanti giocatori, ma quei 20 minuti di Spinazzola mi hanno fatto preoccupare, poi magari il suo sostituto farà meglio. Di solito non sono così, preferisco affrontare le squadre al completo. Per fermarlo ci vorrebbe un motorino, anzi, bisognerebbe farsi prestare la moto da Valentino Rossi (ride, ndr)».

L'anno scorso con la vittoria a Roma eravate a un punto dall'Europa, a dicembre la brutta partita sempre con la Roma. Cosa è cambiato fino ad adesso?
«Sono cambiate tante cose e spero siano cambiate in meglio, prendere 5 gol in 45' è troppo... Ma come ho detto è stata colpa mia, non dei giocatori, si vede che non avevo preparato bene la partita. Domani non succederà. Rispetto a quella partita siamo molto meglio, perciò sono molto più sereno rispetto a un girone fa. Mi aspetto una grande prestazione, non so se basterà ma noi giochiamo sempre per vincere. Le differenze sono tante, guardando la mia squadra sono tutte in meglio».

Mancini le ha risposto a proposito delle sue parole sui nazionali?
«Mi ha mandato tre baci (ride, ndr)... Magari ora mi chiama quell'altro (Nicolato, ndr). Ma no, Mancini non mi ha chiamato. Potrebbe farlo per giocare a padel, ma siccome è scarso...» (ride, ndr)».

Ha sfiorato la panchina della Roma due anni fa?
«Avete scritto cose diverse, avete scritto che sono stati loro a fare un passo indietro, invece sono io che ho rifiutato. Ho deciso io di non andare alla Roma, non sono stati loro a non prendermi».

Come giudica l'avventura di Fonseca?
«
Roma è una piazza particolare e difficile. Secondo me sta facendo bene, ci sono alti e bassi ma è un allenatore che stimo e che fa giocare bene la sua squadra. Il loro obiettivo era la e sarà difficile da raggiungere ma se raggiungono la finale di Europa League avranno salvato la stagione. Fonseca sta facendo bene, forse poteva fare qualcosina in più ma sicuramente poteva anche far peggio e non l'ha fatto, bisogna dargliene merito. Quando vedo la Roma giocare mi diverto, gioca bene e ha grandi giocatori. Il suo operato lo giudico positivamente, poi il presidente non sono io...».

Arriverà Saputo in settimana, anticiperete qualcosa sul futuro?
«Non sapevo nemmeno del suo arrivo. Non sono io che devo chiamare, sono felice che il presidente arrivi, poi non so».

La soluzione delle due punte in corso d'opera si può rivedere?
«Dipende dal risultato, qualche volta mi piacerebbe anche essere meno offensivo, ma perché sto già vincendo... Ma non mi piace nemmeno pareggiare, sullo 0-0 metto giocatori per vincere. Poi magari non lo faccio, ma non me ne frega nulla del pareggio. La sorte ci dice anche che non ho difensori, devo per forza mettere centrocampisti e attaccanti, ho solo 2 difensori che non stanno benissimo. A questo punto l'attacco è la miglior difesa».

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