A poche ore dall'intervento in conferenza del suo omologo romanista, Paulo Fonseca, ha rilasciato le consuete dichiarazioni della vigilia in vista di Roma-Cagliari anche Eusebio Di Francesco. Queste le parole del tecnico rossoblù:
I convocati?
I convocati li darò domani perché attendiamo l’esito degli ultimi tamponi. Abbiamo recuperato Tripaldelli, mentre Faragò e Klavan saranno out. Probabile che sia convocato Ounas.
Come arriva al match contro la Roma?
Ci arrivo tranquillamente. Loro vogliono vincere e noi dobbiamo recuperare punti. Sarà fondamentale fare la scelta degli uomini giusti contro una squadra che sulla carta ci è superiore. Dobbiamo fare una grande partita
Ha in mente qualche cambio per domani?
Godin può fare due partite ravvicinate. oggi chiederò ai ragazzi di fare un ultimo sforzo. Walukiewicz ieri si è allenato a parte e oggi farà la rifinitura, dovrebbe essere convocato. Se ho cambiato è per crescere e affrontare le partite in un determinato modo, quello che non deve cambiare è il pensiero. Cercheremo sempre di tenere la squadra alta. Stanno passando inesattezze legate ai risultati
Il dualismo tra gli attaccanti?
Sono contento di avere due attaccanti come Simeone e Pavoletti. Sono molto diversi, a me la scelta, ma possono giocare entrambi e sono contento di averli.
Sulle occasioni sprecate dal Cagliari:
Nel percorso che stavamo facendo sono avvenute delle situazioni, soprattutto dopo le nazionali, che hanno spostato le cose. Ci sono situazioni che non ci stanno aiutando, è un periodo che alcune cose non vanno molto bene, ci sono ingenuità che si pagano. Sono piccole cose che ci devono far crescere
Le condizioni di Ounas?
Mi manca per le sue caratteristiche. Lui e Sottil sono i più bravi a creare superiorità numerica. Si è allenato oggi per la prima volta. Partire dall’inizio è impensabile, ma a gara in corso è possibile
Il calo di Joao Pedro?
Che sia sceso dal punto di vista della lucidità è vero. Ma lui è un giocatore diverso dagli altri, può risolvere la partita con una giocata. Per me è il giocatore che può decidere la partita da un momento all’altro
Sullo sprito della squadra:
Lo spirito non è mai mancato. La voglia di far bene e mettersi a disposizione c’è. Mancano un po’ i risultati e da Roma vorrei portare dei punti. Questo è il regalo che vorrei.
Il ritorno a Roma? I migliori momenti in giallorosso?
Mi dispiacerà non avere il pubblico, sono abituato alle pressioni. Sarà un ritorno particolare per me, quei colori mi hanno dato tantissimo. Tra i momenti da allenatore ricordo la semifinale di Champions e la soddisfazione di aver mandato in campo Zaniolo in maniera inaspettata al Bernabeu. Da calciatore ovviamente lo Scudetto