L'emergenza Coronavirus ferma anche il mondo del calcio. Cinque partite in programma in questo weekend (Juventus-Inter, Milan-Genoa, Parma-Spal, Sassuolo-Brescia, Udinese-Fiorentina) sono state rinviate al 13 maggio. Ad esse si aggiunge anche il rinvio, arrivato in serata, anche di Sampdoria-Hellas Verona, inizialmente in programma domani alle 20.45. Tra polemiche e rinvii, di seguito gli aggiornamenti in tempo reale:
LIVE:
22.10 - "Ci sono stati confronti in settimana, ma quel che è strano è che giovedì la Lega aveva calendarizzato 5 gare a porte chiuse e poi a meno di 48 ore ha disatteso quanto era stato richiesto. Lotta di potere vinta dalla Juventus? Non entro nel merito. E’ un discorso molto complicato. La Lega per prendere decisioni così importante avrebbe dovuto convocare un consiglio straordinario e un’assemblea. Contesto una decisione presa in modo sbagliato. Chiaramente giocare a porte chiuse è una scelta che non piace a nessuno. Ma forse vista la situazione era uno strumento inevitabile", così l'ad dell'Inter Marotta. Sulla possibilità di giocare Juventus-Inter il 9 marzo: "Abbiamo chiesto alla Lega di elaborare due o tre criteri nuovi da presentare nella prossima assemblea. Questa idea sarà sottoposta a votazione insieme ad altre. Se non si è giocato a porte chiuse questa domenica non si può pensare di farlo tra sette giorni. Valuteremo le varie ipotesi, non c’è preclusione né approvazione. Mercoledì vedremo le idee e valuteremo quella ritenuta migliore".
Sulla possibile regolarità del campionato compromessa: "Io ho parlato di squilibrio competitivo che c’è nel momento in cui alcune gare vengono giocate, altre rinviate, altre giocate col pubblico".
(Telelombardia)
22.00 - «Scegliere quando recuperare le partite è una decisione che spetta solamente alla Lega Calcio. Deve capire se può utilizzare la finestra della prossima settimana». Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in un'intervista al canale sportivo, che andrà in onda questa sera durante la trasmissione 'Pressing Serie A', su Rete4. «Sembrerebbe, uso il condizionale, che ci sia la possibilità ma non spetta assolutamente al Comitato Olimpico, e lo dico con franchezza perché mi sono confrontato anche con il ministro Spadafora qualche minuto fa, non spetta nemmeno al governo questo. Spetta alla Lega di capire se nel riposizionare i calendari, in questo caso del campionato, si possa utilizzare magari la finestra della prossima settimana. Io non so se questa soluzione andrà in porto perché ripeto questa soluzione non spetta a noi e lo dovranno valutare tra di loro», dice Malagò.
«A quel punto - prosegue Malagò - nessuno potrebbe, oggettivamente, dire che questo pezzo di questa giornata del calendario è rinviata ma sarebbe solo procrastinata di qualche giorno. È chiaro che andrebbero poi riposizionate le semifinali di Coppa Italia. Non so se questa tesi che sta andando avanti passerà perché dipende solo da loro ma buona parte delle critiche o quantomeno delle non condivisioni della scelta sarebbero superate». «Non posso assolutamente permettermi di parlare a nome del governo ma penso che in quest'ottica qui il governo, una volta presa in considerazione la decisione della Lega con questa eventuale nuova decisione, sarebbe contento che verrebbe confermata il più possibile la regolarità del campionato. È chiaro che ci deve essere una condivisione da parte delle squadre, questo è evidente. Sarebbe oggettivamente, nelle criticità e nella straordinarietà degli eventi, secondo me la cosa migliore», conclude.
(Sportmediaset)
21.15 - Ufficiale anche il rinvio di Sampdoria-Hellas Verona, inizialmente in programma domani sera: si giocherà il 13 maggio. "La Lega Nazionale Professionisti Serie A, in linea con quanto disposto con Comunicato Ufficiale n. 193 del 29 febbraio 2020, ha comunicato che la gara Sampdoria-Hellas Verona, valida per la 26^ giornata del campionato di Serie A, inizialmente programmata per lunedì 2 marzo 2020, è stata rinviata a mercoledì 13 maggio 2020".
(legaseriea.it)
20.55 - "Sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, sino all'8 marzo 2020, in luoghi pubblici o privati, a meno che non si svolgano 'a porte chiuse'. Restano consentite le sessioni di allenamento, sempre 'a porte chiuse'". E' quanto prevede il nuovo DPCM firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, e che riguarda le regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto e nelle province di Pesaro e Urbino e di Savona.
Il decreto, sempre per queste regioni, prevede "il divieto di trasferta organizzata dei tifosi residenti nelle stesse regioni e nelle province di Pesaro e Urbino e di Savona, per assistere a eventi e competizioni sportive che si svolgano nelle restanti regioni e province". Ed ancora "la sospensione, sino all'8 marzo 2020, di tutte le manifestazioni organizzate, di carattere non ordinario, nonche' degli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d'esempio, grandi eventi, cinema, teatri, discoteche, cerimonie religiose". Il decreto consente "lo svolgimento delle attivita' nei comprensori sciistici a condizione che il gestore provveda alla limitazione dell'accesso agli impianti di trasporto chiusi assicurando la presenza di un massimo di persone pari ad un terzo della capienza (funicolari, funivie, cabinovie, ecc.)".
20.50 - La partita in programma domani sera alle 20:45 tra Sampdoria e Hellas Verona a Marassi dovrebbe disputarsi regolarmente, ma a porte chiuse. Questa è la richiesta fatta dal governatore della Liguria, che ha aggiunto: “Giocare Samp-Verona a porte aperte sarebbe un grave rischio, perché Genova non ha avuto sinora alcun fenomeno di contagio, e dunque ci sarebbe sembrato inopportuno e imprudente dare accesso al pubblico. Le altre gare sono state rinviate? E’ possibile che la Lega faccia altrettanto, ma dovreste chiederlo al presidente della Lega”
(gasport)
20.15 - Dopo che il governatore della Liguria, Giovanni Toti, aveva chiesto di poter giocare a porta chiuse la sfida di domani sera tra Sampdoria e Hellas Verona, pare che la Lega Serie A stia prendendo in considerazione l'idea di rinviare la gara di Marassi a causa dell'emergenza coronavirus.
(Ansa)
19.00 - Novità anche per Sampdoria-Verona in programma lunedì prossimo. Il governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha annunciato di avere chiesto che la gara di domani venga giocata a porte chiuse.
17.50 - Intanto il Brescia ha inviato una lettera in cui diffida la Lega calcio di Serie A contro la decisione di rinviare le gare in programma ieri al 13 maggio. Il Brescia, che in questo turno avrebbe dovuto giocare con il Sassuolo a porte chiuse, chiede che le gare siano recuperate in date più prossime rispetto al 13 maggio e si riserva ogni più opportuna azione risarcitoria.
(adnkronos)
17.40 - «La Lega calcio rappresenta gli interessi di venti club, non di cinque o sei...». Fabio Liverani, tecnico del Lecce, rincara la dose dopo le accuse di campionato falsato per il rinvio di Juve-Inter e altre quattro partite. «Chiarisco il mio pensiero - ha detto Liverani nel dopo partita di Lecce-Atalanta - La salute viene prima di tutto e il governo aveva deciso di far giocare alcune partite a porte chiuse. Se la Lega riteneva di dover intervenire, doveva far slittare tutta la giornata mettendo un turno infrasettimanale. Giocare una partita 'vera' del 1/o marzo il 13 maggio, quando sono poche le partite 'verè, in cui senza nulla di strano gli obiettivi raggiunti tolgono gli stimoli, non è la stessa cosa. E poi, a quanto mi risulta, ora che hanno fissato il recupero il 13 maggio, non possono più intervenire da statuto, a meno che i club si mettando d'accordo...»
(sky sport)
17.20 - «La Lega di Serie A autonoma, adesso ha un calendario che può cambiare come vuole, rimandi le partite di Coppa Italia, faccia giocare le partite che non si sono giocate oggi. Si organizzino tra di loro, ma lo facciano. È la Lega di Serie A che deve decidere. Se c'è qualche squadra che ritiene di essere stata penalizzata da questa decisione di non giocare oggi lo dica in sede di Lega e la Lega prenda le sue decisioni, smonti e rimonti il calendario a suo piacimento». Lo ha detto il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora a Domenica In, dopo le polemiche sulla decisione della Lega di Serie A di spostare le gare che inizialmente dovevano essere giocate a porte chiuse.
«Mi dicono che quest'anno le partite siano iniziate un pò in ritardo rispetto al solito per volontà della Lega e quindi il calendario è stretto, ma non è un problema nostro. C'è un problema della Lega che adesso deve garantire a tutti sicuramente pari opportunità. Questo gioco con me non funziona. Il mondo dello sport e soprattutto del calcio non faccia ricadere sul governo e sulla politica le proprie responsabilità - prosegue Io in questo momento non ho la voglia di salvaguardare gli interessi legittimi, anche milionari, di molte società di calcio, ma garantire lo spettacolo dello sport, che è gioia e partecipazione, che ricominci il prima possibile, che i tifosi siano in salute come tutti i cittadini. Per me vale molto di più la salute di una persona piuttosto che qualunque altra partita»
(rai uno)
16.27 - Beppe Marotta ha risposto al presidente della Lega di Serie A Paolo Del Pino: "La proposta di giocare lunedì sera Juve-Inter informale e aleatoria che non abbiamo nemmeno voluto prendere in considerazione in quanto impraticabile e quasi provocatoria. Lo Stadium sarebbe stato aperto ai soli tifosi juventini".
(ansa)
15.50 - Ancora caos su i recuperi delle gare di Serie A rinviate e spunta l'ipotesi di fissare una nuova data rispetto a quella del 13 maggio. Lo rivela il presidente del Lecce e consigliere di Lega Saverio Sticchi Damiani: «Con la scelta di rinviare cinque partite al 13 maggio c’è il rischio che il campionato risulti falsato - le sue parole -. In ogni caso, ho ricevuto dal presidente della Lega la rassicurazione che quella del 13 maggio è una data formale limite, compatibilmente con gli impegni delle squadre interessate, e che quasi certamente le partite si recupereranno anche prima di Pasqua».
(sky sport)
15.40 - Lega Sere A, il 4 marzo assemblea urgente - Dopo il Consiglio straordinario di Lega che si è riunto oggi, è arrivata la nota ufficiale della Lega: "Il Consiglio di Lega, riunitosi oggi in conference call, ha deciso di convocare un'assemblea urgente il prossimo 4 marzo per esaminare le conseguenze dei provvedimenti governativi relativi al coronavirus sul calendario delle partite"
15.20 - Terminato poco fa con un nulla di fatto il Consiglio straordinario della Lega Serie A, tenuto con una conference call tra i rappresentanti dei club. Convocata per mercoledì 4 marzo un'assemblea straordinaria.
13.05 - Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A, replica furioso alle accuse mosse dall'ad dell’Inter Beppe Marotta che ha parlato di “campionato falsato” in seguito ai numerosi rinvii delle gare di questa giornata, tra cui Juventus-Inter. “Venerdì l'ad De Siervo e io abbiamo proposto all'Inter di spostare la gara contro la Juventus al lunedì sera per disputarla a porte aperte. L'Inter si è rifiutata categoricamente di scendere in campo, si assuma le sue responsabilità e non parli di sportività e campionato falsato".
La Lega aveva infatti studiato l’ipotesi di spostare Juventus-Inter, inizialmente prevista domenica sera a porte chiuse, al lunedì ma a porte aperte. Ma questa ipotesi è tramontata per il no dell'Inter che voleva giocare come previsto in primo tempo dalla Lega, vale a dire a porte chiuse.
13.00 - «Pretendo la regolarità del campionato. Dopo le scelte prese, non deve esserci nemmeno l'ombra del sospetto sulla regolarità del campionato. Viste le indicazioni sul Coronavirus da parte della Comunità Scientifica, abbiamo dato alla Lega 2 possibilità: rinviare o giocare a porte chiuse. La Lega calcio ha deciso di rinviare, anche per evitare lo spettacolo degli stadi vuoti. Una decisione autonoma. Certo stabilisce un precedente, e capisco chi dice che debba valere, anche se fortunatamente per tre regioni e non più sei, anche per la prossima giornata». Così il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ribadisce che la decisione di rinviare le gare previste inizialmente a porte chiuse è una decisione autonoma della Lega calcio di Serie A e che costituisce un precedente anche per le prossime giornate nel caso in cui vengano prulungate in alcune ragioni le misure contro il coronavirus. «Ora spetta alla Lega fare di tutto, anche smontare e rimontare le giornate se occorre, per equilibrare il calendario nelle prossime settimane. Come Ministro chiederò che si faccia il massimo per garantire parità di trattamento a tutti i club», ha aggiunto netto il ministro.
(AdnKronos)
12.30 - È in corso un Consiglio di Lega Serie A straordinario che si sta svolgendo in call conference. La richiesta era arrivata dall'Inter dopo la decisione di posticipare cinque partite di campionato che si sarebbero dovute giocare a porte chiuse a causa del coronavirus nelle regioni colpite, tra cui Juventus-Inter.
(AdnKronos)
12.15 - Continua la protesta della Curva Nord dell'Inter sotto gli uffici della Lega Serie A. Dopo lo striscione di ieri sera «Calciopoli, ci risiamo?», un gruppo di ultras si è dato appuntamento sotto gli uffici criticando la decisione di ieri di posticipare il derby d'Italia. «Lega indegni, vergognatevi» e «Rispetto per il calcio, rispetto per i tifosi», gli striscioni esposti oggi.
(ansa)