Conferenza stampa, De Leo: “La Roma è una grande squadra, con la rosa di qualità che ha non farà pesare le assenze”

06/02/2020 alle 19:11.
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Emilio De Leo, tattico di Sinisa Mihajlovic, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Roma. Queste le sue parole:

Domani ci sarà un Bologna dei giovani: sono pronti?
Credo di sì, l’hanno dimostrato fino ad oggi più volte. C’è stata una crescita graduale e costante, hanno dimostrato di avere le idee chiare e di avere acquisito una certa maturità. Stanno crescendo tanto come persone anche fuori dal campo.

Le scelte obbligate in attacco portano Barrow da titolare: come procede il suo ambientamento?
Potrebbe giocare anche Svanberg a sinistra. Ma al di là di questo Musa sta crescendo bene, si è creato un bel legame con i compagni di squadra. Grazie al lavoro con Gasperini è molto consapevole di quello che succede in campo. Gli chiediamo un lavoro completo in entrambe le fasi, ci sta lavorando e si sta mettendo a disposizione per migliorare.

Domani ci sarà una chance per Dominguez dal primo minuto?
C’erano aspettative mediatiche su di lui ma dalla prospettiva nostra abbiamo conosciuto un ragazzo eclettico, ha le idee chiare, diventerà una risorsa fondamentale per il nostro gruppo. A Roma tornerà sicuramente utile. Probabilmente ha bisogno anche lui di un percorso graduale di crescita all’interno delle nostre metodiche di lavoro.

Che idea si è fatto sulla Roma?
Sicuramente è una grande squadra, ha fatto innesti importanti per cui le assenze non pesano. Dovremo concentrarci sulla nostra prestazione, senza pensare alle nostre defezioni. Sappiamo che sarà una partita dura, dovremo fare ricorso a tutte le nostre risorse, essere resilienti, dimostrare di aver fatto un salto di qualità nella gestione dei momenti difficili.

L’opzione Skov Olsen a sinistra è ancora praticabile?
Tutte le opzioni per lui sono praticabili. A sinistra può giocare Palacio, Barrow, Svanberg, pure Orsolini. Credo che abbiamo diverse soluzioni.

Palacio è considerabile un membro dello staff tecnico?
Tutti i calciatori che sono riusciti a dare il loro esempio in qualche modo ci hanno aiutato. Hanno tracciato la strada verso i giocatori meno esperti. Però non mi farei sentire da Rodrigo su queste cose perché lui si sente un giocatore a tutti gli effetti.

C’è un messaggio di Mihajlovic alla squadra?
Continuare sulla stessa lunghezza d’onda. È cambiata la mentalità della squadra, ora non dobbiamo smarrirci davanti alle difficoltà e mantenere la nostra identità. È un gruppo che non chiama mai in causa alibi o giustificazioni, che sa che può fare affidamento alle proprie qualità.

Vi preoccupano i tanti gol subiti?
Sicuramente man mano che andiamo avanti gli errori diventano più decisivi. Però il mister ci ha sempre detto che giocando in un certo modo sarebbero state più le vittorie che le sconfitte.