Oggi in campo si è visto l'atteggiamento giusto da parte della Roma, quello che chiede Fonseca. Il pressing alto, il possesso palla, l'aggressività della squadra giallorossa hanno indotto la Lazio a rintanarsi nella propria metà campo, sporgendosi nell'altra metà in rare occasioni. Poche inoltre le volte in cui i biancocelesti sono arrivati nell'area avversaria, infatti la squadra di Inzaghi ha effettuato solo cinque tocchi nell'area romanista: era dal 2016/17 che non ne aveva mai fatti meno di 10 in una partita di Serie A. Questo però non è bastato per portare a casa la vittoria. Come all'andata finisce 1-1 questo derby tra Roma e Lazio: era dal 2002/2003 che le due squadre non pareggiavano entrambe le stracittadine in una singola stagione di Serie A. Decisivi sono stati gli errori dei due portieri: da una parte l'uscita maldestra di Strakosha ha portato Dzeko al gol del vantaggio, il nono di questo campionato (eguagliando così il suo score della scorsa stagione), di cui 4 sono arrivati di testa, nessuno come lui. Quella di stasera è inoltre il 71° gol del centravanti bosniaco segnato con la maglia giallorossa, al pari di Dino Da Costa: è ora il terzo miglior marcatore straniero della Roma in Serie A, dietro a Balbo (78) e Manfredini (77). Dall'altra parte c'è stato l'errore di Pau Lopez che ha portato Acerbi a realizzare il gol del pareggio: è la prima rete che la Roma subisce da calcio d'angolo. Tuttavia, nonostante il pari amaro di questa sera dell'Olimpico, guardando la classifica, i giallorossi possono in parte sorridere per essersi ripresi il quarto posto, a +1 dall'Atalanta.