Napoli, De Laurentiis: "A Roma aria di una bastonatura morale senza Ancelotti in panchina. Arbitri? Un problema serio e complesso"

04/11/2019 alle 20:54.
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RADIO KISS KISS - Dopo la sconfitta contro la Roma all'Olimpico, alle porte per il Napoli c'è la gara di Champions League contro il Salisburgo. Il presidente Aurelio De Laurentiis, che ha annunciato l'inizio del ritiro per la squadra, è tornato a parlare anche della gara contro i giallorossi: "Non mi preoccupano i 18 punti in campionato, siamo tutte in un gruppone. Questa è una squadra che può dire ancora molto la sua. Quando vedo subire due rigori così contro la Roma, rimango stupefatto. Manca concentrazione, quella voglia. Poi ci sono stati i problemi di infermeria, ma questo comunque capita nel calcio. A Roma c’era qualche aria di bastonatura morale perché forse non è stato riconosciuto ad Ancelotti lo status di galantuomo che è, per delle stupidità regolamentari. Le motivazioni che vengono portate sono ridicole, purtroppo nel calcio si sragiona".

"Si fa presto a parlare male di altri, io mi preoccupo solo di casa mia e di difendere l’onore dei nostri tifosi e della squadra. Quando si leggono tanti opinionisti che dicono tutto e il contrario di tutto, c’è molto qualunquismo in questa Italietta miserabile. Tutto può essere discusso, ma non voglio trovare alibi. Il problema arbitrale è molto complesso e serio e non vuole essere affrontato -  le sue parole - . Gli arbitri devono essere come in Inghilterra gestiti dalla Lega, tutti ben pagati e con delle multe quando sbagliano, poi si viene esonerati per quella annualità. Purtroppo abbiamo il grosso ricordo di Calciopoli, io avevo appena iniziato e rimasi turbato. Forse mi ha segnato. Oggi è difficile dare fiducia a un sistema particolare come quello. Ci sono degli arbitri su cui si può mettere la mano sul fuoco, ma come si fa a farlo con tutti? Il VAR dovrebbe essere un aiuto, ci vorrebbe un challenge per gli allenatori, uno per tempo magari. Si perde più tempo a discutere su tutte queste cose, con un arbitro che magari non sa essere autoritario in campo. È chiaro che ci sia poi un innalzamento della temperatura, non è una cosa che si risolve cacciando i cartellini. L’arbitro è una cosa che serve, deve essere l’imparzialità", ha concluso.