SKY SPORT - Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, ha parlato nel prepartita della sfida con il Napoli del caso di Radja Nainggolan, escluso dai convocati per motivi disciplinari. L'ex giallorosso è stato poi protagonista di un altro episodio, il file audio della conversazione privata trapelato ieri sui social network, nei quali il centrocampista non faceva mistero di sperare in un ritorno alla Roma. Al riguardo l'emittente satellitare ha precisato che, oltre ad essere in corso un'azione legale, il contenuto dei file audio è stato confermato come autentico dall'entourage del giocatore.
Riguardo il contenuto dell’audio, qual è la posizione dell’Inter?
Abbiamo espresso la nostra idea tramite il comunicato stampa di questa settimana, che racchiude le nostre motivazioni e la nostra decisione, e ci tengo a precisare che come gruppo abbiamo raccolto le indicazioni dell’allenatore che è il leader del gruppo. Ma tutte le dinamiche interne sono cose nostre e per correttezza non parlo, ma posso dire che il giocatore è qui sugli spalti per seguire la partita.
Possibilità che torni sul mercato a gennaio?
Assolutamentte no, non credo che una cosa del genere possa invalidare una decisione presa a luglio, il provvedimento è stato preso perché ci sono regole che vanno rispettate, ma al di là di questo quando ci sarà la decisione di reinserirlo, che spetta all'allenatore, sta a noi supportarlo.
Gli altri giocatori?
La squadra, al di là dei giocatori, è composta da professionisti e uomini e sono in grado di cogliere gli aspetti negativi del gruppo, non ritengo Nainggolan debba essere messo sul banco degli imputati. La società è stata vigile e ha preso un provvedimento. Va considerato come un capitolo chiuso.