Eusebio Di Francesco torna a parlare in conferenza stampa. Il tecnico della Roma interviene nella sala Champions di Trigoria alle 13.15 per il tradizionale appuntamento prepartita con i cronisti, alla vigilia del match di campionato con la Fiorentina. Questo l'intervento del tecnico giallorosso:
Cosa vorrebbe vedere di diverso rispetto alla trasferta di Napoli?
Spero un atteggiamento diverso, più aggressivo. Un atteggiamento che dobbiamo ritrovare con continuità, non alternarlo a volte si e altre no. Voglio che la squadra dia continuità alle idee su cui lavoriamo.
Le condizioni di Pastore e Kluivert?
Hanno fatto oggi il primo allenamento in gruppo dopo l'infortunio, Kluivert si è fermato meno di Pastore e ha avuto meno ricadute. Per Pastore sarà meno probabile vederlo in campo domani, ma saranno tutte e due convocati.
Come stanno De Rossi e Manolas?
Sono diventato il dottore della squadra, faccio le conferenze sullo stato di salute dei miei calciatori... Devo dire che De Rossi sicuramente non sarà convocato per domani perché ha ancora dolore, con molta probabilità nemmeno per il CSKA e difficilmente sarà disponibile per la Samp. Questo è il suo stato di salute. Manolas ha fatto oggi il primo allenamento, è risultato positivo e sarà disponibile per domani. Da qui a dire che giocherà... Valuterò tra oggi e domani
Si torna al centrocampo a tre?
Tutto è possibile, ma valuto la risposta del secondo tempo di Napoli e non mi è piaciuta: troppo remissivi, anche dal punto di vista generale. Oggi come oggi voglio dare continuità al sistema di gioco usato, non voglio spostare di tanto la fisionomia della squadra
Cristante può sostituire De Rossi?
Ho letto che risultava al di sotto dal punto di vista fisico, ma i test evidenziano che è tra i migliori. C'è da considerare e predomina per tutti l'aspetto mentale. Bryan ha grande disponibilità, lavora bene. Deciderò domani la formazione, anche Pellegrini può fare quel ruolo.
Stavo vedendo un po’ di dati: rispetto allo scorso anno il baricentro si è abbassato parecchio. Naturale con il 4-2-3-1 o un caso? Per questo si soffre di più in trasferta.
Sono stufo di parlare di moduli, ma rispondo alla domanda che mi piace. Il concetto di baricentro è legato alle pressioni. Il 4-2-3-1 permette di avere già ujn giocatore in avanti e di aggredire. Si formano sempre dei triangoli, ma i numeri vanno a farsi friggere. Conta l’atteggiamento: bisogna accorciare con più aggressività, come fa il Napoli, che per questo si abbassa meno. E’ una cosa che dico da inizio anno, dobbiamo ritrovare il prima possibile. Questo si lega al baricentro basso.
I risultati dell’ultima giornata riducono il campo d’azione della Roma? Ora l’obiettivo reale è quello del quarto posto.
E’ ovvio che siamo in ritardo, ma lo eravamo anche l’anno scorso. La possibilità di accorciare c’è, bisogna vincere a partite da domani. Ma non mi piace parlare ora di quarto posto. Il Milan due partite fa era dietro di noi, ora è al quarto posto. L’Inter era in grande difficoltà, poi ha trovato continuità e fiducia. Mi sembra che abbiamo perso una sola volta nelle ultime 7. Abbiamo pareggiato a Napoli al ’90, ma non sono contento, non mi basta. Bisogna crescere anche nelle prestazioni
A fine anno si sente di aver fatto il suo dovere se la Roma arriva quarta? Più su? Si è dato un obiettivo?
Dobbiamo giocare Coppa Italia e Champions, in campionato siamo in ritardo e dobbiamo migliorare. Ma dirti se sono a posto con la coscienza… Darò il 100 per questi colori, le valutazioni verranno fatte alla fine. Faccio questo lavoro con passione. Abbiamo la possibilità di toglierci soddisfazioni.
L'occasione per chi vincerà domani per scremare la lotta per il quarto posto?
Dobbiamo dare un segnale prima di tutto per noi stessi, dobbiamo recuperare punti persi e abbiamo una chance, quella più importante. Dobbiamo provarci, è ovvio che però dovrà arrivare attraverso le considerazioni che facevo prima.
Il gioco non la soddisfa, immagino. Perché questo ritardo?
Ci sono state tante situazioni, anche a livello tattico, non abbiamo avuto grande continuità. Al di la dei sistemi ci siamo persi nella continuità e nella condizione. La capacità di stare spesso nella metà campo avversario ti da forza, è la cosa che ci manca più di tutte, al di là dei punti. Dobbiamo dare il senso di dominare le gare.
Ci sarà Juan Jesus in campo se dovesse giocare Manolas?
Non sono sicuro, sto valutando, ci sono 2 giocatori per 3 posti: Manolas, Jesus e Fazio. Parlerò con Kostas per vedere come sta e farò le mie valutazioni. Al di là di chi gioca o meno, è sbagliato parlare di un giocatore e basta. Manolas è fortissimo, ma anche con lui in campo non abbiamo fatto le prestazioni che abbiamo voluto. Richiamo l'atteggiamento di squadra, più che del singolo.
Potrebbe esserci l'ipotesi Kolarov mediano?
Poi mi ammazzate se va male, se fa bene diventa un fenomeno... Ha già fatto quel ruolo in carriera? Non mi sembra. Ha fatto 20' in cui vincevamo 3-0. Oggi come oggi è difficile fare esperimenti.
Lo scorso anno è riuscito a coinvolgere tutta la rosa che aveva a disposizione. Domani possibile chance per Schick o si punterà ancora su Dzeko?
Domani giocherà Dzeko come centravanti, Schick potrebbe fare anche l’esterno. Vedremo. C’è un percorso di crescita per tutti, la possibilità che tanti giocatori siano coinvolti c’è. Sono tutti coinvolti, li considero tutti allo stesso modo. Valuto nelle scelte la crescita di ognuno. Ci sono momenti in cui serve maggior esperienza e in cui ti puoi permettere di buttare dentro i giovani, bisogna valutare i momenti. Alla lunga in tanti potrebbero essere coinvolti, chi non lo sarà è perché io non li vedo pronti o non si preparano in maniera adeguata.