"Sono andato via da Roma perche' dopo 5 anni non riuscivo a dare piu' niente e non ricevevo quello che avrei voluto dai giocatori. Spalletti e' li' da un anno e mezzo, ha fatto un buonissimo lavoro, la squadra e' ottima, ha ambizioni di scudetto ed e' giusto che un allenatore dica quello che ha detto Spalletti. Ma sei punti dalla Juve sono tanti, troppi". Fabio Capello sta col collega giallorosso che si e' detto pronto a lasciare la Capitale se non riuscira' a vincere nulla in questa stagione. Ma per la rincorsa scudetto e' dura: "la Juve e' conscia della propria forza, di vincere col minimo sforzo ma con la cattiveria che caratterizza tutto quello che e' juventino", aggiunge ai microfoni di "Radio Anch'io Sport" su RadioUno.
Andrea Belotti come Gabriel Batitusta, anzi forse meglio. Per Fabio capello l'attaccante del Torino, che guida la classifica dei bomber in Serie A, "è uno dei più forti d'Europa. Sa muoversi, sa fare di tutto, è forte di testa -ha detto Capello ai microfoni di 'radio anch'io sport'-. E' come Batistuta, forse è più bravo di Batistuta che in area di rigore era un mostro". Capello elogia anche i nuovi azzurri di ventura. "In Olanda ho visto giovani molto interessanti, hanno giocato con personalità, hanno facilità di movimento. Un bel gruppo dal punto di vista tecnico e fisico". Contro la Spagna a settembre l'Italia si giocherà la qualificazione ai Mondiali del 2018: "se giochiamo con la difesa a quattro avremo qualche problema - l'avviso di Capello - ma a 5 li abbiamo sempre sempre messi in difficoltà".