Palermo-Lazio, scontri tra tifosi nel prepartita: 5 fermati

11/04/2016 alle 02:53.
barbera

Scontri tra tifosi del Palermo e della Lazio a pochi minuti dal calcio d'inizio del posticipo serale della trentaduesima giornata di Serie A. È scoppiata una maxi rissa in via della Libertà fra due gruppi delle opposte tifoserie, con lancio di oggetti, razzi e fumogeni.

(ansa)

5 tifosi del Palermo e diversi ultrà della Lazio sono in stato di "fermo". E' questo il primo bilancio in seguito al rissa scoppiata nel centro di Palermo. Una trentina di tifosi laziali - seduti ai tavoli di un noto bar nei pressi di via Mazzini - vengono sorpresi da tifosi rosanero ed in pochi minuti è il caos: calci, pugni, fumogeni, sedie e tavolini per aria e negozianti di via Libertà che, per paura, chiudono le saracinesce. Sul posto, in pochi minuti, oltre ai carabinieri, gli agenti del reparto Mobile della Polizia di Stato e gli investigatori della Digos della di Palermo.

Diversi i video di cittadini che su hanno postato diversi video. Nessun problema, secondo la , allo Stadio "Renzo Barbera" dove tra pochi minuti, si giocherà il match tra Palermo e Lazio. Intanto un tifoso è stato ricoverato con un grosso ematoma alla testa dopo i colpi ricevuti mentre si trovava inerme a terra. Tre persone sono state accompagnate al pronto soccorso per le ferite riportate ma sono già state medicate e dimesse.

(agi)

I 5 palermitani fermati durante gli scontri di questo pomeriggio a Palermo tra la tifoseria rosanero e quella laziale sono esponenti del centro sociale Spazio Anomalia- Ex Carcere già indagati dal pm Gery Ferrara per associazione a delinquere finalizzata all'occupazione abusiva di edifici pubblici, danneggiamento aggravato, deturpamento di beni immobili, oltraggio a pubblico ufficiale, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e lesioni personali. L'indagine a loro carico nasceva da una serie di proteste organizzate dal centro sociale, che gli inquirenti definirono al «limite dell'eversione», e che portarono alla richiesta degli arresti domiciliari per 17 persone. Il gip decise, invece, per l'obbligo di firma, disposizione poi bocciata dal tribunale del riesame che annullò anche la misura minore stabilita dal giudice delle indagini preliminari. Il caso finì in Cassazione dopo il ricorso della Procura che parlò del rischio di «legittimare condotte istigatrici alla violenza che sarebbero potute sfociare in atti delittuosi ben più gravi di quelli contestati». Nel ricorso i magistrati espressero pesanti giudizi sugli antagonisti capaci di «dirigere la piazza e le tensioni che in essa si esprimono verso un contesto di rabbia sociale che potrebbe sfociare in episodi ben più pericolosi». La Suprema Corte, però,diede torto ai pm confermando l'annullamento della misura. Per loro la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio. Tra i fermati c'è anche un tifoso laziale. Altri tre palermitani sono ricercati.

Sul web, intanto, si diffondono le immagini drammatiche di una persona inerme a terra presa a calci in testa. Tre colpi fortissimi, come si vede dai filmati ripresi dai tanti palermitani che, con i telefonini, hanno immortalato le scene di violenza. Solo l'intervento in massa di polizia e carabinieri ha evitato il peggio. Il ragazzo, un palermitano, si trova al pronto soccorso con un grosso ematoma alla testa. Gli investigatori della Digos stanno esaminando i video che si sono stati postati sui social network per cercare di risalire ai responsabili. Si stanno anche esaminando le immagini delle telecamere della zona.

(ansa)