La crisi del Genoa scatena la rabbia della tifoseria organizzata che, per un giorno, dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia da parte dell'Alessandria, era rimasta latente. Dopo una pausa di riflessione, ecco un comunicato assai critico verso il presidente e l'allenatore. Di Gasperini scrivono: «È un allenatore narciso e avido nello sfruttare ogni occasione per aumentare il suo ingaggio».
Il malessere verso il presidente Enrico Preziosi si manifesta in più frasi: «Siamo stanchi di parole e promesse mai mantenute, di fantomatici acquirenti apparsi qua e là per mantenere calma la piazza, siamo stanchi di parole, parole, solo parole. Enrico Preziosi non sa più cosa promettere per apparire nella sua veste di presidente mediatico, ma già sostituito nelle speranze future della società rossoblù». I tifosi sostengono che i responsabili della crisi del Genoa (quattro sconfitte nelle ultime quattro gare, tre in campionato - Carpi, Inter, Bologna - e una Coppa Italia) siano Preziosi e Gasperini. «Noi riteniamo i principali responsabili di questo tracollo il presidente e l'allenatore, che di comune accordo hanno fatto una campagna vendite e acquisti disastrosa, ed è per questo motivo che inizierà la contestazione verso di loro».
La tifoseria organizzata, che definisce la squadra «allo sbando» e sottolinea che la società è «completamente in tilt», ribadisce comunque che sosterrà il gruppo per «uscire insieme da questo tunnel» e contemporaneamente farà ritornare striscioni e bandiere allo stadio.
(ansa)