RETESPORT - Il presidente dell'Empoli, Fabrizio Corsi, è intervenuto sulle frequenze dell'emittente radiofonica nella settimana che porta alla sfida contro la Roma. Questo uno stralcio delle sue parole:
"La squadra ha la stessa filosofia di gioco. Possesso palla e difesa alta. Siamo una squadra propositiva e i punti in classifica vanno bene ma abbiamo sbagliato qualcosa nella preparazione. Abbiamo cambiato alcuni giocatori che sono andati a guadagnare di più. Quando capita l'occasione, partono quasi sempre".
La Roma?
"C’è molta sintonia con la Roma, anche tra i due direttori sportivi. E' una squadra molto importante. Devo dire che non ci è piaciuto molto il trattamento ricevuto negli ultimi due precedenti ma lo sappiamo come funziona, siamo una provinciale e lo mettiamo in conto quando andiamo a giocare su campi importanti. Cercheremo di fare la partita perfetta, tentando di mantenere lontani dalla porta i giocatori della Roma".
Gli piacerebbe dirigere un grande club come quello giallorosso?
"Gestire una società come Roma è molto difficile. E’ molto più facile fare calcio a Torino che a Roma. Tra tv e radio tutto è più complicato. Per esempio, un giocatore a Torino cena senza problemi. A Roma no. A Torino presentano Dybala e quasi lo nascondono. A Napoli vanno in 30.000 allo stadio, come anche a Firenze. Sono modi diversi di fare calcio ma gli scudetti si vincono da Firenze in su. Negli ultimi 50 anni questi sono stati i numeri".
Lotito?
"Lo stimo molto ma spesso ha uscite infelici. Giusto che Carpi e Frosinone partecipino, come noi, alla Serie A. E' affascinante per noi anche lanciare dei giovani, qualcosa che ci regala soddisfazioni. Vogliamo dar torto a chi pensa che non possiamo stare a questi livelli".