«È finita, c'è poco da commentare. Non c'è più futuro per il Parma calcio». È stato questo il laconico commento di Alessandro Lucarelli, capitano del Parma e membro del comitato dei creditori del club ducale, oggi dichiarato fallito. Pochi minuti dopo la conclusione dell'udienza di fronte al Giudice delegato che ha decretato la fine della società emiliana, ha aggiunto ai cronisti presenti - «ce l'abbiamo messa tutta ma non ce l'abbiamo fatta. Anche Piazza e Corrado hanno provato in tutti i modi a salvarci ma in due mesi e mezzo non sono riusciti a capire fino in fondo l'entità del debito futuro. Questo fa capire l'entità dei danni che hanno fatto quei due (Ghirardi e Leonardi, ndr) nei loro anni di permanenza a Parma».
«Non dimentichiamo mai chi ha causato tutto questo - ha ribadito Lucarelli - Sicuramente abbiamo fatto anche noi degli errori in queste settimane, ma erano a fin di bene, c'è invece chi ha causato tutto questo con la propria cattiva gestione e deve pagare. Adesso stiamo pagando tutti noi per colpa di altri. Leonardi collabora con il Latina? È una cosa che mi fa schifo. La federazione non dovrebbe permetterlo».