Troppo lontana la zona Europa per sperare in un piazzamento. E troppo distante dalla parte bassa della classifica per temere di essere risucchiata nelle sabbie mobili delle ultime tre. L’Udinese di Stramaccioni è quattordicesima in Serie A a 41 punti e ormai non ha molto più da chiedere al campionato italiano. Il mantenimento della categoria è garantito per il ventesimo anno consecutivo: l’ultima apparizione dei friulani nel torneo cadetto è datata 1995.
Un ottimo risultato per un club che in anni precedenti ha partecipato a Coppa Uefa, Europa League e Champions e nel tempo è diventata una società all’avanguardia nella valorizzazioni di talenti presi a poche migliaia di euro in giro per il mondo, poi rivenduti a cifre da record alle strapotenze europee (vedi Sanchez ceduto al Barcellona nel 2011 per un costo complessivo di 38 milioni di euro).
Per il resto, i numeri di questa stagione recitano: quinto peggior attacco del campionato (39 gol fatti), sesta difesa più perforata (49 reti incassate).
La formazione bianconera si presenta all’Olimpico con un discreto ruolino fuori casa: 4 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte. Totale: 18 punti dei 41 totali. Di Natale (sarà assente all'Olimpico) è il giocatore più prolifico della rosa con 14 reti, confermandosi in doppia cifra per il nono anno consecutivo e superando Roberto Baggio nella graduatoria dei marcatori della Serie A di tutti i tempi (207 realizzazioni).
I giocatori più presenti – minutaggio alla mano – sono il portiere Karnezis, i difensori Danilo, Widmer, Heurtaux, Piris, i centrocampisti Allan, Badu, Bruno Fernandes, Guilherme, Pasquale, Kone, Pinzi, gli attaccanti Di Natale, Théreau. Il sistema di gioco di riferimento è il 4-4-2.
(asroma.it)