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Parma, Albertini e i curatori incontrano Tavecchio. Obbligo di riduzione del debito per l'esercizio provvisorio

17/04/2015 alle 02:11.
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Abbattere il debito sportivo del Parma per riuscire a concludere il campionato: e' l'obiettivo emerso dall'incontro svoltosi a Roma tra il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, il curatore fallimentare della società Angelo Anedda e il coadiutore dei curatori Demetrio Albertini, i quali hanno illustrato lo stato attuale dell'esercizio provvisorio ed il percorso da compiere per la sua eventuale prosecuzione.

Argomento principale è stata la situazione debitoria del Parma e l'auspicabile conclusione del campionato da parte della società crociata, anche in vista del termine del 30 aprile concesso ai curatori dal giudice delegato, Pietro Rogato. Entro quel termine, i curatori dovranno riferire sulla possibilità di un abbattimento del debito sportivo a un livello compatibile con una ragionevole possibilità di vendita dell'azienda sportiva, in assenza del quale l'esercizio provvisorio non potrà proseguire.

(ansa)

Senza riduzione del debito sportivo l'esercizio provvisorio non potrà proseguire e il Parma, di conseguenza, non potrà terminare la stagione. E' questa la situazione del club emiliano dopo la proroga concessa dal giudice Pietro Rogato ai curatori fallimentari Angelo Anedda e Alberto Guiotto. Dai giocatori è arrivato l'ok per la riduzione del debito, ma gli accordi non sono stati ancora formalizzati. Questa mattina Anedda e Demetrio Albertini, coadiutore dei curatori, hanno incontrato a Roma il presidente della Figc Carlo Tavecchio e il suo staff per illustrare ai massimi vertici della Federazione lo stato attuale dell'esercizio provvisorio ed il percorso da compiere per la sua eventuale prosecuzione.

"L'incontro, che si è svolto in un clima cordiale e collaborativo, ha avuto quale argomento principale la situazione debitoria del Parma Calcio e l'auspicabile conclusione del campionato da parte della società crociata, anche in vista del termine del 30 aprile concesso ai curatori dal Giudice Delegato dott. Pietro Rogato", si legge in una nota del club. "Entro quel termine, infatti, i curatori dovranno riferire anche sulla possibilità di un abbattimento del debito sportivo pregresso a un livello compatibile con una ragionevole possibilità di vendita dell'azienda sportiva, in assenza del quale -sottolinea il Parma- l'esercizio provvisorio non potrà proseguire".

(fcparma.com)

 

 

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