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Chiusura Curva Sud, Malagò: "Un presidente italiano avrebbe fatto ricorso"

15/04/2015 alle 19:58.
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"Un presidente italiano, forse, non avrebbe rinunciato al ricorso". Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, parlando della decisione del patron della Roma, James Pallotta, di non fare ricorso contro la chiusura della per gli striscioni contro la madre di Ciro Esposito. "E' una cosa che in pochi hanno fatto negli ultimi anni", ha aggiunto parlando a margine delle celebrazioni per i cento anni dello scudetto del Casale.

"Da romanista sono grato al Casale per aver vinto il tricolore cento anni fa in finale contro la Lazio, altrimenti, dopo il sorpasso in Serie A della scorsa giornata, avremmo avuto anche lo stesso numero di scudetti". Con questa simpatica battuta il presidente del Coni, Giovanni Malago', ha concluso il suo intervento al Teatro Municipale di Casale, dove si stanno svolgendo le manifestazioni per celebrare i cento anni dello scudetto della squadra nero stellata. Malago' ha spiegato che "nello sport e soprattutto nel calcio gli sfotto' sono all'ordine del giorno. Scherziamo e ironizziamo, ma alla fine bisogna riportare tutto nelle regole del gioco e nel rispetto". "Comunque complimenti alla Lazio che ha superato la Roma - ha aggiunto -, sono contento soprattutto perche' il nostro campionato ha riacquistato interesse grazie alla lotta per , mentre negli ultimi anni le posizioni per la classifica finale erano individuate troppo presto".

Per quanto riguarda invece la sua presenza nella citta' che, oltre allo scudetto di 100 anni fa, ha visto cosi' tanti morti causati dall'amianto, Malago' ha spiegato: "Il Coni da una parte si occupa di chi deve cercare di portare l'Italia sul podio in tutte le competizioni olimpiche e non, dall'altra vuole dare forte testimonianza su temi sociali come ad esempio quella dell'amianto a Casale Monferrato. Sembrano cose molto lontane, ma non lo sono".

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