Parma, Manenti: "Col Genoa si giocherà"

25/02/2015 alle 16:52.
manenti

"Nella notte abbiamo completato la due diligence legale e fiscale, adesso ci muoveremo di conseguenza. Ora abbiamo in mano numeri chiari, almeno per quanto riguarda le provviste che non rappresentano un problema. Certo, ora bisogna vedere portando il progetto in Procura, poi si potra' procedere". Lo ha detto il presidente del Parma Giampietro Manenti, parlando oggi a Sportal.it, a proposito della situazione del club ducale. "La prossima partita si giochera' regolarmente, per quella con l'Udinese vedremo quando riusciremo a recuperarla. Noi stiamo cercando di sistemare la situazione, ma negli ultimi 15 giorni non abbiamo avuto la possibilita' di lavorare bene, se mi avessero lasciato lavorare tranquillo... Invece abbiamo dovuto rincorrere i problemi".

Manenti punta il dito contro la stampa, anche locale. "Lo avete visto anche voi, ce li ho tutti contro. Solo qualcuno dice "prima vediamo", adesso con il passare del tempo qualcuno comincia ad avere qualche dubbio in meno, ma ci siamo scontrati contro problematiche di ogni tipo. Prima di attaccare io avrei aspettato. Noi comunque andiamo avanti". Manenti si dice pronto ad incontrare il sindaco Pizzarotti per cercare di spiegare la situazione: "L'ho visto venerdi', ma di sfuggita, non ci ho ancora mai parlato. Ho avuto questo problema da sabato (quello della madre, di cui non ha mai parlato direttamente, ndr), personalmente ho sempre voluto dare priorita' alla vita. Comunque l'incontro con il sindaco non sara' definitivo, e' piu' importante quello che abbiamo in programma con la Procura".

"Mi aspettavo un'accoglienza di altro tipo. O uno e' matto o ha le idee chiare. Non mi riferisco a Parma, al Parma, ai club o alla Lega, parlo in generale del sistema Italia. So che hanno fatto una manifestazione domenica, non so cosa abbiano detto, ma bisognerebbe prendersela con la vecchia gestione, non con quella nuova che non si conosce ancora e non si sa come lavora. Per me comunque non e' un problema, sono abituato a lavorare, anche in condizioni ostili. Spero solo che il cartello "Chiuso per rapina" non fosse indirizzato a me" le parole di Manenti che pero' non si sente di attribuire responsabilita' ad alcuno. "Non attribuisco responsabilita', non mi piace. Preferisco guardare avanti e fare il mio lavoro. Sono fiducioso. Donadoni e la squadra? Il loro punto di vista e' quello che hanno espresso in questi giorni anche in televisione, non c'e' niente da aggiungere. Noi andiamo avanti e adesso dopo la due diligence abbiamo numeri chiari in mano. Aspettiamo l'incontro con la Procura per avere le idee ancora piu' chiare e procedere".