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Lazio, Candreva ricorda gli insulti all'arrivo a Formello: "Pensavano fossi tifoso della Roma. C'è gap con i giallorossi e la Juve ma ce la giocheremo con tutti"

29/10/2014 alle 09:47.
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IL MESSAGGERO - Antonio Candreva, centrocampista della Lazio, parla in una lunga intervista. Ecco i suoi ricordi del primo giorno a Formello: "Me lo ricordo ancora. C’erano molte persone qui e quando sono passato con la mia macchina, mi hanno insultato pesantemente per il fatto che pensavano fossi tifoso della Roma. Non riuscivo a vedere luce, non giocavo bene. Ricordo che a Madrid, eravamo lì per la gara di Europa League, mi dissi 'Antonio te ne devi andare...'". Sui valori del campionato, invece: "Vorrei raggiungere quest’anno il terzo posto. Lo Scudetto è una parola grandissima. Ci sono squadre molto attrezzate, alla Lazio manca ancora qualcosa per lottare insieme a e Roma. Il salto che dobbiamo fare non è così grande ma il gap c’è. Ce la giochiamo, però, con tutti perché sappiamo che siamo forti".

 

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