Parla in conferenza stampa Roberto Donadoni, tecnico del Parma alla vigilia del match contro i giallorossi. Ecco le sue dichiarazioni:
”Questa Roma, che considero la squadra più papabile per vincere lo scudetto, si può battere solo giocando a calcio. Da un punto di vista tecnico partiamo un gradino sotto è logico, si sa, ma sarà come sempre la differenza la farà l’interpretazione, la mentalità, la voglia che ci metteremo”.
Sull’importanza di Antonio Cassano, il giocatore Crociato del momento, l'allenatore ha sottolineato:”Antonio è importante come tutti i suoi compagni che gli permettono di fare quello che fa sul campo. L’influenza, nell’occasione, del suo passato con la Roma? Cassano ha raggiunto una maturità tale che questi ormai sono solo risvolti mediatici”.
Cassano, è in grado di giocare tre partite in nove giorni ? “Lo vedremo solo vivendo” – ha risposto Donadoni, che poi ha spiegato come la seduta d’allenamento odierna sarà veritiera per le sue scelte: ”Quello di oggi, che è l’allenamento più serio in funzione di domani, mi darà il termometro della situazione per fare le valutazioni. Il turn over? Dipende dalle possibilità che la rosa mi darà stasera dopo l’ultima seduta”.
Sottolineando l’essenzialità del successo di Verona:”La vittoria sul Chievo ha contribuito come sostegno psicologico, oltretutto rimontando una situazione non facile. Sarà, però, fondamentale non ricadere negli errori compiuti, facendone tesoro per crescere”.
Per il tecnico la rivelazione di Massimo Coda non è stata una sorpresa:”Tutti qui hanno la possibilità di giocarsi le loro carte. Lui lo sta facendo. Apolloni è stato un ottimo allenatore per lui l’anno scorso a Nova Gorica. Gli ha dato sicuramente una mano. E’ gratificante vedere giocatori nuovi che si conquistano le loro chance. E’ un nostro obiettivo”.
Chiamato a giudicare l’avvio stagionale di Ishak Belfodil, Donadoni ha riflettuto: ”Dopo tre partite non si fanno bilanci. Belfodil sta giocando, ha fatto tre partite, si sta allenando, ma considerate che viene da una stagione per nulla facile”.
Un pensiero d’obbligo, infine, per il ritrovato Daniele Galloppa: ”E’ un giocatore che ne ha passate tante come pochi. Ha una gran forza di volontà e sa rimettersi in discussione ogni volta. Domenica a Verona è stato molto bravo. Sono felice per lui. Non si deve fermare qui. Mi piace il suo modo di rimettersi sempre in gioco”.