SKY SPORT - "Penso che la definizione di 'storico' sia quella piu' attinente per quello che hanno fatto questi ragazzi, per quello che abbiamo fatto in questi tre anni. Abbiamo ricostruito dopo due settimi posti e fatto un cammino importante anche in Europa. Penso che piu' di cosi' la Juventus non avrebbe potuto fare". Lo ha detto Antonio Conte ai microfoni dell'emittente satellitare dopo la vittoria della Juventus sull'Atalanta per 1-0. Nuovamente interpellato sul suo futuro, conte ha ribadito quanto aveva gia' detto: "Noi l'abbiamo sempre detto con la societa' e con il direttore che a bocce ferme parleremo un po' - ha aggiunto -. Dovremo parlare e fare valutazioni sotto tutti i punti di vista. Sono stati tre anni dispendiosi in cui devo ringraziare questo ragazzi e stasera e' stata un'ulteriore conferma: la piu' grossa soddisfazione da parte mia e' stata di trasmettere a questi ragazzi una mentalita' che e' qualcosa di eccezionale". Incalzato nuovamente sul futuro, Conte ha ribadito: "E' motivo di orgoglio che in soli tre anni sia riuscito a centrare questo importante traguardo. Ci sono dei numeri eccezionali, oggi siamo arrivati a totalizzare 267 punti in quasi tre anni. Non e' facilmente migliorabile quello che abbiamo fatto. Bisognera' fare attente valutazioni - ha spiegato Conte -. Spesso ci si dimentica che la storia della Juventus diventa un handicap a livello di crescita europea. Questo e' il secondo anno che partecipiamo alle coppe. Lo scorso anno siamo usciti ai quarti e sembrava che avessimo fallito, quest'anno siamo arrivati in semifinale ed e' stato lo stesso pero' ci vuole tanta pazienza. La storia della Juventus diventa un handicap e non e' semplice per tanti motivi. In Italia non e' migliorabile dopo questi tre anni, bisogna capire dopo questi tre anni. Chi mi e' stato vicino sa cosa sono stati questi tre anni".
"Arrivare il primo anno e fare questo per me e' incredibile. Ora tocca godersela perche' abbiamo lavorato tantissimo per tutto l'anno e siamo contentissimi". Lo ha detto Fernando Llorente dopo la vittoria della Juventus sull'Atalanta per 1-0. Oggi si festeggia in Italia, ma in Europa l'obiettivo e' ancora lontano: "Sicuramente c'e' da migliorare pero' credo che la strada del intrapresa, quella del lavoro e' quella giusta. Speriamo di fare meglio". Llorente non pensa che domenica a Roma i campioni d'Italia verranno accolti dagli applausi dai tifosi giallorossi come invece succede nello sport americano: "Non so perche' per me e' la prima volta qua in Italia, ma non credo che si fara'", ha commentato Llorente che poi ha aggiunto: "Dobbiamo provare a vincerla perche' possiamo fare il record di punti".
"A dir la verita', ci abbiamo sempre creduto, era difficile pensare che potesse essere diverso, anche se comunque la Roma ha fatto un campionato importante, ma noi sicuramente siamo stati devastanti ed e' uno scudetto strameritato". Non ha dubbi Sebastian Giovinco parlando del 30° scudetto conquistato gia' ieri con la sconfitta della Roma a Catania. Oggi la vittoria contro l'Atalanta e la gioia nonostante il dolore alla coscia: "Si', quello passa in secondo piano quando ci sono queste soddisfazioni, quando ci sono queste vittorie e' giusto che si festeggino". Uno dei momenti chiave della sua stagione e' stato l'abbraccio di Conte dopo i fischi dei tifosi: "Sono cose che aiutano anche a crescere, perche' comunque tutte le cose aiutano a crescere. Penso che da li' la stagione sia cambiata, da parte mia, da parte dei tifosi, pero' non voglio piu' pensarci, voglio solo pensare a cose positive, a cose belle". Su Tevez "Io penso che la differenza la faccia, nel suo modo di giocare, la cattiveria. E' quello che magari un po' mi manca, pero' sicuramente c'e' ogni giorno sempre da imparare, ma non solo con lui, con tutti i miei compagni. Penso che questo sia importante per vincere, perche' un gruppo possa andare avanti con queste vittorie".