Serie A, la Lega replica all'Antitrust: "La ripartizione non spetta a soggetti esterni"

17/04/2013 alle 20:39.

'In nessun paese del mondo la definizione dei criteri di ripartizione delle risorse televisive prodotte da societa' di capitali private, che in alcuni casi sono addirittura quotate in Borsa, e' rimessa a soggetti esterni alla Lega organizzatrice delle competizioni da cui originano i diritti audiovisivi e relativi proventi'': e' una delle osservazioni con cui la Lega di serie A,

A proposito della segnalazione inviata dall'Autorita' garante per la concorrenza e il mercato a Governo e Parlamento in merito ai criteri di ripartizione delle risorse audiovisive, la Lega di serie A ha sottolineato quattro aspetti. ''Quanto evidenziato dall'Autorita' Garante non censura in alcun modo l'aderenza delle delibere sin qui assunte dall'assemblea di Lega in materia di ripartizione delle risorse a quanto fissato dal Decreto legislativo 9/2008. Tutte le delibere assunte dall'assemblea di Lega in ossequio ai criteri fissati dal suddetto Decreto legislativo 9/2008 - prosegue la nota - lo sono state con maggioranze pari o superiori a quella, ultraqualificata, dei tre quarti delle societa' associate alla Lega prevista dallo stesso Decreto''. Inoltre la Lega osserva che ''le segnalazioni inoltrate oggi dall'Autorita' Garante a Parlamento e Governo ricalcano sostanzialmente quelle gia' contenute nell'Indagine Conoscitiva 27 pubblicata dalla stessa Autorita' il 21 Dicembre 2006, ovvero in data anteriore al varo, da parte di Parlamento e Governo, sia della Legge Delega 106 del 19 luglio 2007 sia del Decreto legislativo 9/2008''.

 

(ansa)