Prosegue l'iniziativa della società che celebra i grandi ex giallorossi non eletti nella Hall of Fame. Oggi è il turno di Vincent Candela
Prosegue l'iniziativa della società che celebra i grandi ex giallorossi non eletti nella Hall of Fame. Oggi è il turno di Vincent Candela, che è sfilato sotto la Curva Sud nel prepartita di Roma-Siena. Divertente siparietto per l'exoterzino giallorosso, che una volta a ridosso della curva romanista si è tolto la giacca, mostrando una camicia con la scritta "Grazie" e sulla schiena il 32, suo numero di maglia ai tempi della sua esperienza in giallorosso.
L'ex giallorosso, campione d'Italia nel 2001, ha parlato poi ai microfoni dell'emittente satellitare:" L'emozione di tornare sotto la Sud? E' sempre una bella emozione, da giocatore era differente. Fa sempre piacere vedere che la Curva si ricordi di me, li ringrazierò sempre per quello che hanno fatto per me, anche per i fischi che ci stanno. La camicia l'ho dipinta io, mi sono divertito coi bambini, volevo regalare un sorriso. Totti e De Rossi? Giocavamo insieme, uno è una leggenda e l'altro è un grande campione, è sempre un piacere ritrovarci. La Roma? E' un peccato, l'ho detto dall'inizio dell'anno. La squadra ha qualche campione e qualche talento, meritava il secondo o il terzo posto. La Juventus è un gradino sopra, ma la Roma poteva combattere con tutti. Non voglio dire che sia stato un brutto campionato, perché si può entrare in Europa. La finale va vinta per ringraziare i tifosi e perché sarebbe una grande soddisfazione. Ho sempre avuto un grande rapporto con la gente, è sempre un piacere. Vuol dire che ho seminato bene e che loro hanno apprezzato la persona al di là del calciatore".