Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso del Cagliari contro lo 0-3 a tavolino con la Roma per la gara non disputata del 23 settembre scorso. Lo si apprende dall'ufficio stampa del club rossoblù. I legali della società del presidente Cellino ora stanno valutando un eventuale ricorso al Consiglio di Stato, ultimo passo possibile. La partita era stata pri
La III sezione bis del Tar del Lazio, presieduta da Italo Riggio, ha ritenuto che, con riferimento alle richieste della società sarda, «sussiste il difetto assoluto di giurisdizione del giudice amministrativo», giacchè è stata sottratta alla competenza del Tar «la decisione di controversie aventi ad oggetto sanzioni disciplinari, diverse da quelle tecniche inflitte ad atleti, tesserati, associazioni e società sportive».
La decisione dei giudici amministrativi è fondata sulla richiesta da parte del Cagliari di ottenere come risarcimento danni da Coni e Figc lo svolgimento della partita prima del termine della stagione 2012/2013. Il Tar ha ritenuto che la Corte costituzionale ha escluso la possibilità «che il giudice amministrativo si possa pronunciare anche sulla domanda di condanna al risarcimento in forma specifica». Quindi, per i giudici «l'annullamento, anche se ai fini di riconoscere il risarcimento in forma specifica, della sanzione della perdita a tavolino della partita Cagliari-Roma comporterebbe quella 'forma di intromissione non armonica rispetto all'affermato intendimento di tutelare l'ordinamento sportivo' che il giudice delle leggi ha voluto espressamente evitare».
(ansa)
Il Cagliari avrà tempo fino a lunedì per presentare il ricorso, che sarebbe discusso il prossimo 7 o 14 maggio, ma sono molto alte le possibilità che il club di Cellino decida di impugnare la sentenza: "E' al vaglio della proprietà - le parole di uno dei legali della società sarda, Mattia Grassani -. Poteva diventare un caso che avrebbe potuto fare giurisprudenza ma è stato trattato come altri casi che nulla hanno a che fare con la nostra vicenda. Stiamo aspettando le motivazioni, poi la proprietà deciderà se fare ricorso ma è praticamente scontato".
(vocegiallorossa.it)
Esprime ovviamente soddisfazione il legale della Roma, Saverio Sticchi Damiani: "Ero assolutamente convinto che, al di là delle responsabilità del Cagliari, dal punto di vista processuale il Tar non potesse decidere sul risarcimento in forma specifica come la ripetizione di una partita. Non ci sono presupposti. Il Tar ha ribadito quando detto dalla Corte Costituzionale".
15.20 - E' appena terminata l'udienza del Tar del Lazio, nella quale si è discusso del ricorso presentato dal Cagliari che vorrebbe rigiocare la partita contro la Roma dello scorso settembre poi assegnata a tavolino ai giallorossi.
L'avvocato Saverio Sticchi Damiani, rappresentante della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine dell'udienza: "Il Cagliari chiede un risarcimento in forma specifica, ovvero la ripetizione della partita. Secondo la Corte Costituzionale però sono previsti solo risarcimenti in denaro, quindi a mio avviso mancherebbe proprio il presupposto per la loro richiesta. A mio avviso non ci sono i presupposti per la ripetizione della partita". Il legale dei sardi Enrico Lubrano, a margine, ha dichiarato: "Il verdetto si saprà stasera o domattina"