Non è un numero notoriamente fortunato per la tradizione italiana, il 17, ma almeno per la Roma non è mai stato avverso. Anzi. Tanto per dirne una, il 17 maggio 2007 la Roma vinse (e alzò al cielo di San Siro) lottava coppa Italia della storia, battendo lInter in unemozionante doppia finale. Ma cè un altro 17 che solo a nominarlo è sinonimo di festa e scudetto: 17 giugno 2001, Roma-Parma, giorno del terzo tricolore.
Ma cè un altro 17 che solo a nominarlo è sinonimo di festa e scudetto: 17 giugno 2001, Roma-Parma, giorno del terzo tricolore. La cronaca: uno stadio stracolmo in ogni ordine di posto, bandiere in ogni dove, i colori più belli del mondo la facevano da padrone in lungo e in largo. È lultima giornata del campionato 2000-2001, agli uomini di Capello serve una vittoria per mettere la parola fine sulla questione scudetto e per fare così esplodere di gioia una città intera. Sul campo non cè storia: prima Totti, poi Montella, quindi Batistuta non danno scampo al portiere gialloblù Buffon. Finisce 3-1, il gol di Di Vaio serve solo per completare il tabellino. Per un curioso caso del destino, Roma-Parma di domenica sera (ore 20.45) si giocherà di nuovo di 17, ma stavolta marzo.
Sfogliando lalmanacco dei precedenti, sono 21 i confronti diretti tra le due squadre: i giallorossi si sono imposti in 15 occasioni, 5 sono i pareggi e 1 sola sconfitta. Questultima risale alla stagione 96-97, rete risolutiva di Crespo. Per il resto, tante gare che hanno regalato sorrisi ai tifosi romanisti. Unaltra da menzionare è datata 19 dicembre 2004: fragoroso 5-1 senza se e senza ma, passato agli onori della cronaca per la doppietta di Totti, che permise al Capitano di superare Pruzzo al primo posto nella classifica dei marcatori romanisti di tutti i tempi. Francesco indossò una maglia celebrativa con la scritta 107 volte solo con te. La partita più recente risale alla scorsa stagione: 1-0 per la Roma, Borini.
(asroma.it)