Vincerle tutte da qui alla fine per continuare a cullare quel sogno chiamato Champions League, che ad oggi appare ancora una chimera. Ad indicare la strada che la Roma deve assolutamente provare ad imboccare in questo finale di
ll 20enne ex Chelsea, uno dei tanti giovani del nuovo progetto americano della Roma, ha segnato infatti gli ultimi quattro gol della formazione giallorossa, e con otto reti nelle ultime dieci partite, si è portato già a quota 9. Insieme a Lamela, buona la sua prestazione di ieri anche se macchiata sempre da qualche egoismo di troppo, Borini è senz'altro la nota più lieta in una stagione troppo altalenante in casa Roma, con dieci ko in 26 partite. Arrivato in sordina, l'attaccante italiano, fresco di convocazione nella nazionale di Prandelli, ha mostrato di essere pienamente all'altezza della Roma, a differenza di altri come Kjaer e Josè Angel, ma anche lo stesso Bojan, che devono dimostrare nelle ultime undici giornate di essere adeguati per il progetto di Luis Enrique.
«Ora ci serve continuità - ha urlato De Rossi dopo il successo di ieri sera - Mancano undici partite e dobbiamo provare a vincerle tutte. Se ci riusciamo, nulla diventa impossibile, nemmeno la Champions League». La sensazione è che la Roma torni da Palermo con qualche certezza in piu, come ha sottolineato lo stesso capitan Totti. «Sono tre punti preziosi, sia per la classifica che per accrescere le nostre convinzioni in vista delle prossime giornate». A cominciare dalla sfida di lunedì 19 contro il Genoa all'Olimpico, partita che i giallorossi inizieranno a preparare solo da martedì, dato che Luis Enrique ha concesso a De Rossi e compagni 48 ore di riposo.
(ansa)