Ritrovarsi di fronte alla squadra con cui ha vinto uno scudetto nel 2001 e ha fatto il suo debutto in A da allenatore, non impedisce a Montella di badare al sodo: «Ho il vantaggio di conoscere molto bene gli avversari sotto l'aspetto tecnico e caratteriale, spero di farlo fruttare. A Bologna, domenica scorsa, non abbiamo avuto un buon approccio alla gara. Se vogliamo dare spessore alla nostra stagione dobbiamo riuscire a fare risultato pure in questi casi». «La Roma ha un'identità ben precisa per merito dell'allenatore, che in poco tempo è riuscito a dare una mentalità forte al gruppo. I giallorossi sono pericolosissimi sull'asse centrale grazie a due campioni come De Rossi e Totti, il cui movimento favorisce gli inserimenti dei centrocampisti e dei terzini. Non dovremo farci trovare impreparati».

Sono venti i convocati per l'anticipo di domani sera. Alle assenze annunciate degli squalificati Marchese e Biagianti e dell'infortunato Lanzafame, si è aggiunta quella di Capuano, bloccato da problemi fisici. Non c'è neppure Suazo, che in settimana ha ripreso ad allenarsi a pieno regime con i compagni, ma non è stato ancora ritenuto pronto. Il guaio dell'ultim'ora è invece legato a Maxi Lopez, acciaccato per via um colpo preso in allenamento e destinato alla panchina. Montella schiererà Bergessio al centro dell'attacco accantonando il 3-5-2 a beneficio del 4-3-3 con Alvarez adattato a sinistra in difesa. A centrocampo, accanto a Lodi e Almiron, ballottaggio tra Delvecchio e Izco. 

(ansa)