Tiribocchi: "La vera Roma ha poco da temere contro l'Atalanta, ma non andremo all'Olimpico per difenderci" (AUDIO)

28/09/2011 alle 20:21.

Simone Tiribocchi, attaccante dell'Atalanta, è intervenuto ai microfoni delle emittenti romane per commentare il prossimo incontro tra la Roma e la squadra bergamasca.

Queste le parole dell'attaccante a Teleradiostereo:

ASCOLTA L'AUDIO (1^ PARTE -  2 ^PARTE)

 

 

 

 

E' iniziata benissimo la stagione dell'Atalanta. Tu hai giocato poco però...

In questo modo la panchina si digerisce meglio...Siamo contenti ma sappiamo anche che da un momento all'altro può finire tutto. La nostra tifoseria è molto esigente. Il nostro obiettivo è quello di salvarci e sappiamo che sarà durissima, già a partire da sabato

Che idea ti sei fatto della nuova Roma?

Riguardo al gioco, vedo qualcosa di diverso, è un gioco nuovo in Italia, è un progetto importante a cui servirà molto tempo. Ma è importantissima anche la fiducia della società, sia per i tifosi che per i giocatori

Sembrava che dovessi andare a Varese. E' meglio fare la Serie A non da protagonista o un campionato di Serie B da titolare?

E' quello che mi chiedo anche adesso è normale che finire in panchina non è piacevole, ma è importante sentirsi parte del progetto. Io sto bene, continuo ad allenarmi e spero di poter giocare"

Sabato torni all'Olimpico, con quale spirito affronterai la Roma?

L'emozione è sempre unica, da romano e romanista è sempre così. Con questa nuova Roma è anche un piacere giocare.

Come affronterà l'Atalanta la partita?

Ancora non abbiamo preparato la partita, da domani proveremo. Il mister ci ha detto che se andiamo a Roma per difenderci prima o poi prendiamo gol. Quindi faremo la nostra partita e speriamo di far bene

Quanto sei stato vicino alla Roma negli ultimi anni?

Poco, c'è stata sempre qualche voce ma mai importante. Ma qui a Bergamo ho trovato un ambiente perfetto e un'ottima sintonia con i tifosi

 

 

Tiribocchi è intervenuto anche a Radio Ies:

Cosa deve temere la Roma?

La vera Roma deve temere ben poco dell'Atalanta. A parte questo, forse la nostra voglia di continuare la striscia positiva di risultati, la cattiveria agonsitica positiva che ci contraddistingue. Abbiamo affrontato queste prime partite con grande determinazione, volevamo superare un periodo difficile in cui si è parlato tanto di noi ma non dal punto di vista calcistico, volevamo uscire da questo periodo e lo abbiamo fatto anche con la cattiveria. La nostra fortuna è che viviamo in un ambiente in cui stampa e tifosi ci sono molto addosso soprattuto se facciamo un passo falso, e ci aiutano a rimanere concentrati. Ora tutti parlano di noi, addirittura si dice che la Roma deve stare attenta all'Atalanta, e per noi è un grande stimolo.

Sul gioco dell'Atalanta

Per mantenere la categoria bisogna essere concentrati, soprattutto se giochi contro squadre forti come la Roma. In queste prime partite a volte abbiamo tenuto il pallino del gioco come contro il Novara, a volte invece come contro il abbiamo puntato sulle ripartenze veloci. Un po' come faceva l'inter di Mourinho. Sabato saremo costretti ad abbassarci, cercando di ripartire in quelle zone dove sono più scoperti, soprattutto sulle fasce. Continueremo su questo m odo di giocare.

Sulla penalizzazione

La penalizzazione ci ha dato quel qualcosa in più, non ne abbiamo parlato molto nello spogliatoio, ma ci ha unito ancor di più, anche perchè sappiamo cosa abbiamo passato per arrivare in A e non vogliamo rinunciarvi ora. L'appetito vien mangiando. Il rapporto con Cristiano Doni è rimasto fortissimo, anche perchè è tutti i giorni con noi. Lo sentiamo ancora presente, è il nostro capitano.

Sui giovani dell'Atalanta

Abbiamo due tre giocatori davvero interessanti: Gabbiadini e Bonaventura sono calciatori che già ora possono dare tanto, ma che in futuro possono essere fondamentali.

Sulle voci di mercato intorno a Tiribocchi

Quest'estate ci sono state richieste concrete, sono stato molto vicino al Varese, perchè non volevo rimanere senza contratto e non giocare. Poi si è arrivato ad un accordo con l'Atalanta parlando sia con il mister che con la società.Si è parlato tanto di un mio approdo in giallorosso in passato, ma non c'è mai stato nulla di concreto. La piazza poi pretende nomi più affascinanti e importanti del mio (ride, ndr). Mio padre avrebbe sempre voluto vedermi in giallorosso.

Un invito ai romani

Andate il 15 ottobre a Piazza del Popolo a donare il sangue, è un gesto importante per fare del bene a tante persone.