Tanti acquisti da ogni parte del mondo. Ma domani a Roma il Cagliari della prima di campionato sarà più italiano che versione Onu. Anzi si vedrà più o meno la squadra dell'anno scorso: l'unica novità sarà, almeno nella formazione iniziale
Ma qualche dubbio sull'undici di partenza ancora c'è. «Ci siamo preparati bene - ha spiegato l'allenatore Massimo Ficcadenti prima della partenza per la Capitale - e ho visto miglioramenti da parte di tutti». La formazione verrà comunque decisa domani. Le vere novità saranno in panchina. A cominciare proprio dal mister, inattesa sorpresa pre-Coppa Italia. Per continuare poi con gli stranieri del nuovo corso rossoblù, dal secondo portiere Avramov all'ultimo arrivo, il portoghese Rui Sampaio; passando per lo svedese Ekdal, più i due esclusi dal ballottaggio delle punte. Di nuovo c'è anche il modulo, con Cossu che non sarà più l'elemento di raccordo tra centrocampo e attacco nel 4-3-1-2 inventato qualche stagione fa da Ballardini, ma la terza punta a sinistra. Senza snaturare le caratteristiche che lo hanno portato fino all'azzurro: quello che il suo vecchio mister ai tempi del Verona gli chiede è di stare magari un pò più vicino alla porta. I blocchi di difesa e centrocampo sono quelli già noti dello scorso campionato. Dietro, davanti ad Agazzi, difesa a quattro con Pisano (o Perico) e Agostini ai lati e la coppia Canini-Astori in mezzo. Centrocampo a tre, invece, con l'ultracollaudato schieramento Biondini-Conti-Nainggolan. Una notte di riflessione, invece, per l'attacco. Allenatore pronto alla prima battaglia con la sua nuova squadra. «Dobbiamo mettere in campo la mentalità giusta - ha detto anticipando il probabile tema tattico della gara - stando attenti a rimanere sempre corti e compatti»
(ansa)