Roma-Juve: è sfida per l'Europa

02/04/2011 alle 21:16.

Roma-Juventus è da sempre una sfida affascinante, una sfida per traguardi importanti. E domani Montella e Del Neri si giocano una fetta d'Europa per l'anno prossimo. La Roma, in caso di successo, continuerà a coltivare il sogno di centrare un posto utile per la Champions League, mentre la Juventus deve cercare di vincere per arrivare almeno in Europa League. Una partita difficile, ancor più complicata per i bianconeri a causa dei tanti infortuni.

Chi sta meglio tra Roma e non lo so, loro hanno bisogno di punti, ma sono troppi anni che vanno via da Roma con tanti punti e vogliamo cambiare questa tendenza. La Roma ha bisogno di vincere per inseguire il quarto posto e le due squadre se la giocheranno a viso aperto. Sarà anche una partita nervosa perchè c'è in palio non solo il risultato», spiega il tecnico della Roma che parla della che pensa di trovare all'Olimpico. «Del Neri è un ottimo allenatore, lo abbiamo avuto qua a Roma. Le sue squadre giocano sempre allo stesso modo, sono organizzate e pronte ma hanno anche delle lacune e cercheremo di evidenziarle come i loro punti di debolezza. Se facciamo bene ho la convinzione di poterli far emergere». Montella si aspetta anche dei cambiamenti tra i bianconeri. «Ci aspettiamo che Aquilani possa fare il trequarti o che la possa giocare con il , ma le idee dell'allenatore non cambiano se un giocatore gioca dieci metri più avanti o più indietro. Aquilani è un giocatore che per potenzialità è tra i migliori al mondo nel suo ruolo e talvolta, per i tanti infortuni che ha avuto, non lo ha espresso, ma sta facendo bene e anche in nazionale sta crescendo ed è importante per la ».

La come detto deve fare a meno, tra gli altri, di Del Piero e Chiellini. «Spiace per entrambi: Ale era in gran forma e il suo infortunio è stato piuttosto banale...in allenamento ha cercato di allungare la gamba e si è fermato...Giorgio si è fatto male con l'Italia, ma dire che si è infortunato perchè ha giocato in entrambe le partite mi pare riduttivo», spiega il tecnico bianconero. «Quando si va in Nazionale bisogna essere disponibili per giocare in qualsiasi momento. Il suo stop sarà un pò più lungo di quello di Ale, ma fortunatamente Barzagli sta bene e dunque siamo coperti nel reparto». Gli infortuni di Chiellini e Del Piero ripropongono il tema dell'umidità di Vinovo, spesso indicata dai giornalisti come una possibile causa di noie muscolari: «L'umidità in Italia esiste in altre parti -ribatte Del Neri-: Parma, , Modena, la stessa Milano...». «La verità -afferma- è che ci sono annate difficili e questa lo è: purtroppo abbiamo avuto infortuni traumatici molto importanti, basti pensare a Quagliarella, che ha finito la stagione o a De Ceglie, che è out ormai da cinque mesi e che fortunatamente ora sta recuperando...».

Alla Roma, Del Neri toglierebbe «, per le qualità tecniche e per il suo carisma». In tema di mercato, in vista della prossima stagione, sui giornali si è parlato di un ipotetico scambio per il futuro tra Gigi Buffon e Jeremy Menez. Del Neri in proposito non ha dubbi: «Mi tengo Buffon. È in ottime condizioni. Dà sempre il massimo è un grande motivatore. Non è semplice rientrare dopo 6, 7 mesi di inattività e dopo un'operazione delicata, quindi è normale che debba ritrovare ancora le sue caratteristiche. Lo può fare solo giocando e sono convinto che ci darà una grande mano in queste ultime gare», spiega l'allenatore della . Montella dal canto suo oltre alla partita, ha a che fare anche con le vicende societarie. «Ringrazio DiBenedetto per le belle parole spese e mi fermo qui. Io devo dar conto a chi mi ha voluto e a chi è qui, poi si parlerà del resto. Al momento sono solo ipotesi, anche se molto concrete, ma è sabato e bisogna pensare alla partita con la », glissa l'allenatore della Roma che reputa positivo il fatto che si sia parlato poco della sfida ma limita le risposte sulla cordata americana che è in trattativa per l'acquisto della società. «Sono molto sereno e non ci penso. So che devo fare bene per me, per la squadra, per la Roma. E poi non è detto che se arrivo quarto vengo confermato, magari arrivo quinto e resto...È la regola delle cose, io penso a fare bene e poi si vedrà», dice il tecnico. «Non mi posso sottrarre a determinate domande, ma per me è più importante la partita. La squadra è stata molto distaccata da quanto sta avvenendo, è abituata a convivere con queste situazioni e con le tante voci. Sia i giocatori che io sappiamo -aggiunge Montella- che si deve pensare solamente alla partita per interessi personali e di squadra. Siamo molto concentrati ed è inutile sottolineare che la partita con la è particolarmente importante per tanti motivi, ma sono soddisfatto per come si sono allenati i ragazzi».

(adnkronos)