Destinazione Roma: il Chievo è già volato nella capitale per preparare al meglio la sfida che può valere la matematica salvezza. L'impegno, sulla carta, è proibitivo. I giallorossi sono feriti dopo il doppio ko contro Palermo in campionato e Inter in Coppa Italia, vogliono dare una svolta a questo difficile momento. La truppa di Pioli non vuole sfigurare allo stadio Olimpico,
Luciano, Jokic e Rigoni, squalificato, non sono partiti, ma le assenze sembra non siano rilevanti per Pioli. «Questo è un grande gruppo - prosegue - il migliore che alleno da quando sono nei professionisti. Tutti sanno dare il loro contributo, la verità è che giochi uno o l'altro dei ragazzi che ho a disposizione so perfettamente che il valore della squadra non viene mai meno». Chi attende con impazienza la sfida dell'Olimpico è soprattutto Davide Moscardelli, lui romano e romanista in campo a Roma contro i giallorossi, un sogno che si avvera. «Si, vero, è proprio un sogno. Ma lo dico subito, se segno esulto. Di certo - afferma - non chiederò scusa a nessuno. Porto rispetto alla maglia che indosso e ai miei tifosi. Di sicuro, però, non sarà l'esultanza del primo gol in serie A. Quella è stata proprio una festa. E poi, chi lo sa? Come fai ad anticipare le emozioni del momento? Prima di parlarne, però, cerchiamo di farlo, il gol. E sarò anche un pò meno emozionato. La Roma l'ho già incontrata. Certo, stavolta lo spettacolo sarà diverso. Credo, comunque, che all'inizio della gara dovrà prevalere il senso di appartenenza al Chievo. Conta soprattutto il gruppo, muovere la classifica, fare risultato. Dopo la vittoria contro il Bologna, ci teniamo in maniera particolare a fare ancora bene. Anche a Milano, contro l'Inter, c'eravamo riusciti. Senza riuscire, però, a raccogliere punti».
«E stavolta - conclude - sarebbe bello giocare bene e portarci a casa anche qualcosa di importante. Di fatto a Roma potrebbe bastarne uno di punti. Ma ogni domenica le cose cambiano. Io dico: facciamone tre, così andiamo sul sicuro, e chiudiamo definitivamente il discorso salvezza».




