RADIO IES - Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, prossimo avversario della Roma in campionato nella quattordicesima giornata della serie A, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla partita di domenica:
Il Palermo più forte di sempre.
"Avevo più punti quando ho avuto Toni e Corini, ero in testa al campionato dopo 10 partite. Tecnicamente è il palermo più forte, anche se è il più giovane."
Pastore migliore acquisto.
"Da quando sono nel calcio è l'unico vero fuoriclasse che ho avuto, anche se ho avuto tanti bravi giocatori. Ma questo è uno di quelli speciali, di quelli che ne nasce uno ogni generazione".
Sul suo futuro a Palermo.
"Sono deciso ad andar via, anche perchè l'anno prossimo faccio 70 anni. Sono stanco di questo mondo, probabilmente rimarrò in società, ma non voglio fare il
presidente".
Rimpianti?
"Io nella mia vita rifarei tutto, perchè ci sono stati sia momenti belli, vissuti con passione, sia momenti brutti da cui si impara sempre qualcosa. Non rimpiango nulla".
Possibilità scudetto della Roma.
"Secondo me quest'anno la Roma ce la può fare, perchè nel campionato manca una superpotenza. Le
squadre che ora sono in testa, compreso il Palermo, possono lottare. L'importante è che ci sia un equilibro nei favori e negli sfavori arbitrali. La fortuna conta moltisismo in questi casi. Mi auguro che questo equilibrio ci sia. L'uomo pecca sempre, ma spero che i valori sportivi prevalgano".
Sul suo futuro in politica.
"Non scenderò mai in politica. Da italiano sto promuovendo un movimento d'opinione basato sulla gente, che faccia pressione sulle istituzioni. Che quelli che sono al governo, siano li per lavorare per noi e non per loro
stessi."
Pastore erede di Totti?
"Pastore come Totti sono giocatori a sè , fuoriclasse come Messi e Ibra. Sono quei giocatori che non possono essere paragonati a nessuno, sono uguali in questo: due fuoriclasse.
Su Menez
" E' un ottimo giocatore, gli auguro di diventare un campione. Non vedo però in lui l'instinto del fuoriclasse".
Atteggiamento Palermo domenica.
"Il palermo non è mai attendista, lo dimostrano i gol subiti. Non so se sia un pregio o una pecca, se
avessimo una difesa più forte sarebbe meglio. Ma il mister sta lavorando bene. Ritengo il nostro attacco più forte di quello della Roma, che però ha una difesa fortissima".
Sui nuovi contratti.
"Io non ho mai avuto dissidi con nessun giocatore, nè problemi di arbitrato. Il contrattto collettivo va fatto, ma con estremo buon senso senza demagogia"